Questa raccolta partecipa alla Drabble Challenge: le mani indetta dal gruppo Facebook "Il Giardino di Efp"
- Vorrei cantare il canto delle tue mani -
Prompt 32: mani sulla pelle.
~ Contemplazione ~
“Mi votu e mi rivotu suspirannu,
passu li notti interi senza sonnu,
e li biddizzi tòi vaiu cuntimplannu,
li passu di la notti finu a ghiornu.”
È uscito di casa, finalmente.
Al riparo di una tenda discreta, lo osservi trattenendo il respiro, mentre si dedica con calma e attenzione ai suoi doveri quotidiani. Incantato, contempli il riverbero fulvo della sua chioma, la linea virile del collo, e ti lasci sedurre dai movimenti precisi delle sue mani – mani eleganti, forti, che sembrano non conoscere fatica, o incertezza, nell’offrire aiuto alla sorella.
E le immagini scivolare, quelle mani, lente, sopra ogni singolo lembo di pelle del tuo corpo, fra i capelli, sulla schiena, lungo i fianchi, in mezzo alle cosce, delicate, come il sapore di una lacrima, audaci e sicure, ammalianti. Tue.
Lo vuoi.
Dio, quanto lo vuoi.
{Words Count: 110 giuste giuste}
Nota:
Ohilà, chi non muore si rivede ^^
La faccio breve: ho tantissima voglia di scrivere, ma pochissimo (-issimo, -issimo e poi ancora qualche -issimo) tempo per farlo. Lo avevo ampiamente previsto, ma l’astinenza è una brutta bestia da gestire. La challenge del gruppo “Il Giardino di EFP” è capitata a fagiolo, diciamo, e non ho saputo resistere. Drabble di 110 parole + prompt che riguardano tutti le mani. In pratica, un invito a nozze per me.
Cosa ne pensate di questo primo capitolo? Fatemi sapere, se vi va ^^
Dai che forse esce fuori un’altra piccola raccoltina. D’altra parte, come dico sempre, o questo o litri e litri di Xanax, e finché posso evitare…
I POV saranno ancora una volta alternati. Questa volta si parte con Gellert e i suoi… come vogliamo chiamarli? Turbamenti? XD
La challenge durerà per tutta l’estate, per cui mi riservo una totale libertà per quanto riguarda gli aggiornamenti: insomma, ci leggiamo, al solito, non so quando.
Soundtrack (nonostante la brevità del testo non può mancare, mi sento incompleta senza): Mi votu e mi rivotu, Rosa Balistreri.
Il titolo deriva da "Vorrei", di Francesco Guccini.
Grazie a chi vorrà leggere – anche silenziosamente –, recensire o inserire la raccolta in una delle liste messe a disposizione da EFP.
Un bacione :***
padme
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