Dramione - Maledetta testarda!
-Hai paura?-
Hermione non rispose. Voleva mantenere l'orgoglio che la distingueva,
anche davanti a Malfoy, che l'aveva spogliata da ogni sua veste, fisica
e mentale.
Il biondo la prese con una certa violenza per le braccia, facendola un
po' sobbalzare: nell'oscurità di quella stanza poteva agire
tranquillo, senza paura di essere disturbato. Lei abbassò lo
sguardo, tirando un lungo respiro, e dopo un po' disse:
-Non mi avrai anche questa volta, Malfoy.-
Draco sorrise ghignando e prendendo fra le dita il mento di Hermione,
tirandolo su, la guardò schiettamente:
-Ah, no?-
Con un gesto fulmineo il ragazzo si avvicinò pericolosamente
all'orecchio di Hermione e scostandole delle ciocce morbide le
sussurrò:
-Questo lo credi tu, tesoro.-
D'un tratto la ragazza si sentì umiliata, come ogni volta
che Draco entrava nella sua camera per averla, e farla sua.
Quella sera reagì, e spinse via il biondo facendolo
barcollare:
non voleva di nuovo quell'orrenda sensazione del suo corpo nudo che
strisciava come una serpe sul suo. Non voleva essere violata di nuovo.
Non da lui. Gridò:
-Io amo Ron, maledetto, non te! Sparisci dalla mia vita!-
-Sparire dalla tua vita? Oh Granger cara, tu ancora non te ne rendi
conto allora: io sono la
tua vita!-
Hermione aveva le lacrime agli occhi: voleva qualcuno che la aiutasse,
qualcuno che mandasse via quel ragazzo, da quella camera e dalla sua
mente. Ma lui continuò, avvicinandosi sempre più
verso
lei:
-Tu non ti rendi ancora conto dei tuoi sentimenti per me, Hermione.
Basta a reprimerli! Tu non ami nessuno...-
Adesso lei piangeva, le lacrime le rigavano il viso, che Draco teneva
fra le sue mani in modo da costringerla a guardarlo:
-...All'infuori di me.-
La avvinghiò a sè e poi la baciò, un
bacio forte e
passionale, carico di energia, ma solo dalla parte di Draco. Hermione
era totalmente passiva.
-Maledetta testarda!-
Draco iniziò a innervosirsi, così riprese fiato:
-Che ti prende oggi? Ti prego, amami!-
Hermione sbattè le ciglia più volte: non riusciva
a
crederci. Draco Malfoy che la stava pregando di amarla! Le
possibilità erano due: o era un bravissimo attore, oppure
era
messo proprio male.
Poverino, le faceva quasi pena. Ed era per questo che lui non sapeva
che fra i due era lei che comandava:
-Ok...-
Draco sorrise: capì che la sua Hermione si era risvegliata.
Subito ripresero a baciarsi, e consumarono il loro fuoco ardente di
passione in quella stanza buia e fredda, fuori dal resto del mondo di
Hogwarts. Nessuno sapeva di loro. Era il loro piccolo segreto.
Quella sera Draco era cambiato, si vedeva: non aveva più gli
atteggiamenti bruschi e dominatori che aveva le prime notti con lei.
Adesso era molto più fluido, più delicato.
Hermione per
la prima volta sorrise quando i loro sguardi si incrociarono. Lui se ne
accorse e si fermò un attimo, accarezzandole una guancia:
-Cosa c'è?-
Hermione non poteva più fare a meno di quel ragazzo, di
quelle
sensazioni che solo lui gli dava. Lo amava, per questo lo odiava. Si
lasciò cadere fra le sue braccia, stringendogli la schiena,
mentre lui esplorava il suo corpo caldo e liscio, carezzandolo con
estrema dolcezza:
-Niente!-
Rispose lei. Draco anche non la sopportava, ma dopotutto era per la sua
testardaggine che andava a colpirlo fino in fondo:
-Maledetta testarda!-
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