An Untimely Visit
IMPORTANTE: questa storia non mi appartiene, in quanto mi
sono occupata solo
della traduzione dopo aver ricevuto il consenso da parte dell'autrice.
A fine One-shot troverete il link del profilo Ao3 dell'autrice e quello
per poter leggere la storia in lingua originale (e anche un piccolo
Angolo Autrice in generale). Buona lettura!
An Untimely Visit
[Isshiki/Nene || EstablishedRelationship!AU || Romance&Humor]
«Un patto
è un patto,
Nene-chan» scherzò allegramente Isshiki, seguendo
Nene
nella sala di preparazione dietro le quinte.
«Lo so.
Smettila di
ricordarmelo» sbuffò Nene. «Non
chiamarmi
così, siamo in pubblico». I due avevano appena
terminato
il loro Shokugeki settimanale e, di routine, Isshiki aveva
vinto... di nuovo.
Dato
che stava diventando sempre più infastidita dalla crescente
serie di sconfitte a suo nome, Nene si chiedeva perché
disputasse ancora delle battaglie culinarie contro di lui. Perché lo
batterò, un giorno.
Non era
particolarmente sconvolta,
però, forse perché non aveva mai avuto
l'opportunità di riflettere. Dopotutto, gli errori erano i
migliori maestri. Nene, con Isshiki al seguito, entrò nella
stanza silenziosa mentre la porta si chiudeva alle loro spalle.
Mh,
forse avrei dovuto aggiungere dello zucchero per cercare di addolcire
la salsa di soia. Avrei potuto anche cuocere un po' meno i noodles,
dato che stavano perdendo la loro masticabilità. Forse
proverò con un brodo vegetale al posto di quello di pollo
per
ottenere un sapore più leggero. Ciò
potrebbe–
Nene venne allontana
dai suoi
pensieri a causa dell'improvvisa presa da parte di Isshiki che la
fermò sul posto per poi farla voltare, in modo da
affrontarla faccia a
faccia. Il loro era stato l'ultimo Shokugeki della giornata e
ciò spiegava perché la stanza nella quale erano soli fosse vuota.
«Bene,
allora,»
iniziò Isshiki con un sorrisetto, «posso
richiedere il mio
premio, adesso?» Visibilmente sorpresa dal quella proposta,
il
volto di Nene iniziò ad arrossire al pensiero della sua
richiesta.
«O-ora?»
balbettò.
«Perché
no?» chiese innocentemente. «Non c'è
nessuno, qui, andrà tutto bene».
Sospirò
sconfitta, borbottando: «Non posso credere che mi farai fare
qualcosa di così indecente».
Incrociò le braccia e il suo viso si increspò in
un
broncio dovuto più all'imbarazzo che al fastidio.
«Non
è
“indecente”, Nene-chan! Molte coppie lo
fanno» rise
Isshiki. «Fare quell'espressione ti rende solo più
carina».
Dopo una serie di
semplici
appuntamenti e l'imbarazzante incertezza circa la loro relazione, i due
avevano iniziato a riconoscere l'esistenza di sentimenti più
profondi. Tutto questo successe all'incirca tre mesi fa.
La coppia aveva adottato attente precauzioni per mantenere la loro
relazione segreta. Non era che non si fidassero dei loro amici. Il
problema erano tutti
gli altri.
Non avevano bisogno di un gruppo di persone ficcanaso coinvolte prima
ancora che la loro relazione decollasse del tutto. Infatti, l'unica
persona che era a conoscenza di ciò era Fumio-san, ma non
perché glielo avessero detto, bensì
perché lei
conosceva Isshiki fin troppo bene.
«Co-cosa
stai
dicendo?!» esclamò Nene. Con le braccia ancora
incrociate
e lo sguardo basso, si fermò per un minuto prima di
arrendersi.
«Hai cinque minuti».
«Eh!? Penso
di aver lavorato così duramente per molto di
più!» si lamentò Isshiki.
«Prendere o
lasciare»
lo avvertì. Gli occhi color rubino di Nene erano incatenati
ai suoi
cerulei mentre si toglieva gli occhiali e li adagiava sul tavolo.
«Bene»
intervenne
Isshiki prima di voltare il capo e poggiare le labbra sulle sue. La
attirò più vicino a sé, il suo morbido
petto
premeva contro il proprio. Le avvolse le mani attorno alla schiena
mentre lei si poggiava sulla pelle liscia della nuca, facendolo
abbassare fino alla sua altezza.
Baciarsi era ancora
piuttosto
“innaturale” per entrambi, tuttavia, più
per lei che
per lui. Essendo la più rigida tra i due, aveva
difficoltà a comprendere ciò che doveva fare. Come
faccio a sapere in che modo girare il capo? Quando dovrei respirare?
Chiudo gli occhi? Come faccio a sapere quando devo aprirli?
Si
era preoccupata all'inizio. Non era che loro due si baciassero molto
spesso. Non potevano farlo in pubblico e non erano molte le volte in
cui si ritrovavano soli tra tutte le lezioni, le riunioni e i
documenti. Ma, ogni volta che lo facevano, Isshiki si prendeva le sue
libertà mostrandole piccole attenzioni come tenerle la mano
o
dandole un rapido bacetto. Tuttavia, niente era come
questo.
Le sue labbra si
modellavano su
quelle morbide di Nene mentre seguiva il ritmo e la pressione che
esercitava; il suo arco di Cupido si intrecciava col proprio. Nene
poteva percepire il velato accenno di un rametto di menta piperita
mentre lui avvertiva la delicata essenza del suo profumo floreale. Non
si trattava di affrontarsi intensamente né di delicati
bacetti.
Le loro labbra danzavano tra loro, lisce e decise, fondendosi ad ogni
tocco. Nene si sentiva stranamente accaldata e al sicuro tra le sue
braccia, nonostante il suo cuore pulsasse celere. Si sentiva comunque a
suo agio, avvertendo il cuore di Isshiki battere altrettanto forte. Si
allontanò, anche se solo per un secondo, facendo oscillare
il
capo dall'altra parte; lui aprì leggermente gli occhi,
osservando le sue attraenti ciglia e la sua pelle liscia. Il naso di
Nene sfiorò il suo, facendolo sorridere durante il bacio.
Colto da un impeto di
audacia,
sollevò la mano per tenerle il viso per poi farle
delicatamente
inclinare la testa all'indietro, schiudendo un poco la bocca prima di
far scivolare la lingua sul suo labbro inferiore, chiedendole
tacitamente il permesso di entrare. Sorpresa dal quel gesto, lei
sussultò e spalancò gli occhi, stroncando il
bacio.
Isshiki aprì gli occhi a causa dell'interruzione, sorridendo
come per dirle di rilassarsi. «Sei migliorata,
Nene-chan»
miagolò.
«Taci»
rispose
arrossendo, prendendo il suo spunto e il suo silenzioso consiglio prima
di chiudere nuovamente gli occhi. Questa volta, esitante, schiuse la
bocca mentre le loro lingue delicatamente si intrecciavano. Lei si
lasciava sempre più andare al quel tocco e lui affogava nel
suo
calore.
Continuarono
così, mentre il
rumore delle labbra che si aprivano e si riunivano risuonava nella
stanza. Erano così estasiati nel loro piccolo mondo da non
udire
il suono del pomello che girava.
«Yo,
Isshiki, ho bisogno che
firmi il–» Kuga sussultò prima di
bloccarsi per
comprendere ciò che stesse accadendo.
Al suono
della voce di una
terza persona, i due sobbalzarono, allontanandosi all'istante l'uno
dall'altra, rompendo la loro piccola bolla. Isshiki si voltò
per
vedere chi fosse il loro ospite indesiderato. Tutti e tre, con gli
occhi spalancati e congelati, rimasero immobili e in silenzio mentre le
loro facce si facevano sempre più rosse istante dopo istante.
«Ah...
ecco...» disse Isshiki, rompendo il silenzio mentre cercava
di formulare delle parole.
«EEHHH!!!»
Come se quello fosse
stato un
pretesto, Nene spinse a terra entrambi, precipitandosi fuori dalla
porta, imbarazzata. «Aspetta!» la chiamò
Isshiki,
«I tuoi occhiali!»
Ma era troppo tardi, lei se n'era
già andata. Tutto quello che poteva fare era sospirare. Dannazione, mi restavano due
minuti. Rassegnato, tornò nella stanza dei
preparativi dove Kuga era ancora stordito.
«Cos–
che... ho
per caso... eh?» Kuga si accorse di aver commesso un
pasticcio
mentre cercava di dare un senso alla situazione. Il suo volto era rosso
come se avesse visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere... beh, non avrebbe dovuto vederli.
«Uh,
quindi di cosa
hai bisogno, Kuga-kun?» Isshiki cercò di non
rivangare gli
eventi trascorsi come se nulla fosse accaduto.
«Co... COSA
DIAMINE STA SUCCEDENDO?!»
«Kuga-kun,
calmati, sei troppo chiassoso».
«Tu... e
Treccine... STAVATE
LIMONANDO!» Kuga puntò il dito con fare
accusatorio verso
il bruno, rosso in volto per l'imbarazzo.
«Di cosa
stai parlando, Kuga-kun?» Isshiki sorrise innocentemente,
facendo finta di niente.
«Oh, non
provarci con me,
Isshiki! Cosa... state uscendo insieme?!» borbottò
Kuga. A
quelle parole, Isshiki semplicemente sospirò, passandosi una
mano tra le ciocche e massaggiandosi la nuca. «Prometti di
non
dirlo a nessuno?»
***
«TRE
MESI!» esclamò Kuga. «VOI DUE USCITE
INSIEME DA TRE MESI E NON AVETE DETTO NULLA!»
«Beh, direi
che è
così» replicò Isshiki. I due ora erano
seduti
fianco a fianco su una delle panche all'interno della stanza.
«Non
è che non me
l'aspettassi» rifletté Kuga, calmandosi un po'.
«Ma
come abbiamo fatto tutti noi a non notarlo?!»
«Siamo stati abbastanza
bravi a nasconderlo quando in giro c'erano gli altri»
ragionò Isshiki.
«Che
colpo basso,
Isshiki-chin! E anche Treccine!» lo chef specializzato in
cucina
cinese espose tutta la sua indignazione. «Pensavo fossimo
amici!
Come hai potuto non dirmelo?!»
«Non
è
così!» Isshiki scattò sulla difensiva.
«È la prima volta per entrambi e non volevamo
affrettare
le cose. Inoltre, sai com'è Kinokuni, lei non vuole avere
attorno nessuno se si tratta dei suoi affari personali».
«Sì,
la “prima
volta”» disse sarcasticamente Kuga facendo le
virgolette
con le dita. «Entrambi mi sembravate abbastanza a vostro
agio,
prima» lo prese in giro, facendolo arrossire a quel ricordo.
«Ma comunque... dovreste dirlo prima che si sparga la
voce».
«Mi hai
assicurato che non lo avresti detto–»
sobbalzò Isshiki.
«Non
lo farò,
non lo farò. Accidenti, calmati, okay? Era solo per
dire».
Kuga fece cenno al suo compagno di classe di sedersi e tutto
ciò
che Isshiki poté fare fu annuire in risposta.
«Ehi»
disse Kuga
sorridendo sornione mentre si alzava. «Dato che custodisco
questo
vostro piccolo segreto, mi devi un favore».
«Ovvero?»
domandò Isshiki.
«I miei
documenti arretrati».
«EH!? Ne ho
già abbastanza con quelli di Sōma-kun!» si
lamentò Isshiki.
«Dalli a
Treccine, allora.
Non mi interessa» rise Kuga. «Bene, allora me ne
vado». Prima che il ragazzo uscisse dalla stanza, Isshiki
iniziò a ricordare la leggera irritazione che aveva provato
a
causa della sua sgradita visita.
«Ehi,
Kuga-kun».
«Mh?»
si voltò.
«Che
ne dici di bussare
la prossima volta?» lo avvertì Isshiki, sorridendo
minaccioso.
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LINK AL PROFILO Ao3 DELL'AUTRICE:
Isshinene
LINK ALLA ONE-SHOT PER LEGGERLA
IN LINGUA ORIGINALE: An
Untimely Visit
Dire
che sono emozionata è estremamente riduttivo.
È la prima volta che creo un secondo account per le
traduzioni
ed è la prima volta che traduco storie altrui in generale,
quindi immaginate quanto sia agitata in questo momento.
Spero davvero che questa prima One-shot sia stata di vostro gradimento,
mi sono divertita tantissimo a leggerla e mi auguro di aver svolto un
buon lavoro con la traduzione.
Desideravo da tempo chiedere il permesso all'autrice per questa
iniziativa, perché non solo amo le sue storie alla follia
– attualmente le ho lette tutte e ne ho già
tradotte altre
due che pubblicherò più avanti, al momento tutte
One-shot
–, ma anche perché spero che questa mia idea possa
ravvivare un po' il fandom italiano con una coppia che merita tanto,
tanto, TANTO di più, nonché una tra le mie
preferite in
assoluto.
Poi okay, ammetto di aver iniziato con questa One-shot
perché
Kuga ci mette lo zampino, tra l'imbarazzo di Nene e l'irritazione di
Isshiki, lol.
Inoltre, devo essere onesta: avrei voluto iniziare a pubblicare le
traduzioni il giorno 8 Agosto per fare una sorpresa ad una persona a me
molto cara, ma alla fine non sono riuscita a resistere e quindi niente,
ecco la prima sorpresa, Mari, sappi che il prossimo aggiornamento
sarà veramente
il giorno del tuo compleanno con un'altra One-shot, eheh.
Quindi niente, la prima OS è “andata” e
ancora stento a crederci.
Nella speranza di avervi offerto una lettura piacevole, vi saluto.
Alla prossima traduzione!
Isshinene ~
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