Nuoto, nuoto e nuoto finché le forze me lo consentiranno,
sono stanco e ho paura, ormai so che la mia vita è quasi
agli sgoccioli. Quando sei vicino alla morte capisci che in fondo in
fondo la tua esistenza l'hai vissuta totalmente e io non ho rimpianti.
Sono un delfino, avrei voluto saltare nel mare, che è casa
mia e invece ora sento un forte dolore in tutto il mio corpo. La pancia
mi fa molto male e faccio fatica a respirare, non so che cosa mi stia
succedendo ma so che sto per morire. Non chiedetemi perchè
sto morendo, la colpa non credo sia del tutto degli uomini che con il
loro esagerato e pessimo egoismo stanno distruggendo il mare, casa mia
e di tanti miei amici.
La paura di non riuscire a sopravvivere è normale nel mondo
animale eppure sento che c'è qualcosa che io vorrei fare per
impedire che ciò accada, ma come faccio? Sono solo un
delfino tursiope che voleva saltare felice per tutta la vita, vivere il
mare e stare sempre insieme ai miei amici delfini ma purtroppo questa
cosa non potrà avvenire. Ormai la mia vita è
finita ma cerco di continuare a nuotare, così più
veloce almeno finché il mio respiro asmatico e faticoso me
lo consente. Sento che i miei polmoni piano piano si stanno spegnendo,
sento che le forze mi stanno abbandonando molto velocemente eppure
vorrei tanto continuare a vivere. La morte alla fine è
soltanto una pausa momentanea e la fine fa parte del viaggio. Ho
vissuto momenti indimenticabili nel mare, la mia casa credo che non la
potrò mai dimenticare, la bellezza del colore dell'acqua, il
sole estivo che ti riscalda il corpo, le onde che si infrangono sulle
pinne e la bellezza di una grande e lunga giornata dove posso saltare
finché voglio senza che ci sia nessuno che mi dica quando lo
devo fare come accade ad alcuni miei amici. Ma loro però
riusciranno a vivere ancora molti anni mentre io in libertà
e nel mio ambiente naturale sto morendo brutalmente tutto questo per un
mostro che per noi è invincibile. Non conosco bene questa
creatura orrenda ma ho sentito dire che gli umani la chiamano plastica,
noi purtroppo la mangiamo e questa ci blocca l'intestino facendoci
morire molto lentamente, è un destino che succede a tanti
altri animali come le mie amiche orche, le foche, gli squali e tante
altre creature che popolano il mare.
Non provo odio verso gli umani, so che fanno anche cose belle e che
molti di loro stanno combattendo per evitare che noi moriamo in acqua
in un modo così assurdo e cruento. Ma molti di loro sono
egoisti, scaricano nella nostra casa tantissimi rifiuti che ci
impediscono di vivere in modo sereno a casa nostra e questa cosa
è assolutamente vergognosa. Si stanno rovinando con le loro
stesse mani e non solo noi ma anche loro stessi, gli umani capiranno
che quando noi animali del mare non ci saremo più che i loro
sbagli hanno portato conseguenze irrimediabili, che il loro
egocentrismo ci ha condannato a tutti, che il mondo forse dovrebbe
avere più occhio di riguardo per ogni essere vivere che
l'abita che sia umano o delfino che sia. Ora però da lontano
vedo una spiaggia... Si, la vedo chiaramente ed è proprio
davanti a me. Nuoto velocemente con le ultime forze che mi sono
rimaste, do potenti e precisi colpi di coda nell'acqua, ce la
devo fare, basta un ultimo sforzo e arriverò su quella
maledetta spiaggia. Forse qualche umano di buon cuore
potrebbe aiutarmi e salvarmi e liberarmi da questo demone micidiale, ho
paura ma devo nuotare come non sono mai riuscito a fare prima d'ora, ce
la posso fare.
Arrivo alla spiaggia e purtroppo non vedo nessun umano, capisco di
essere li da solo e senza nessuno che mi possa aiutare, quando sei da
solo capisci che la vita ti ha messo alle strette e con le spalle al
muro e che non sempre ci possono essere persone disposte ad aiutarti,
che devi sapere accettare che il viaggio è finito, ormai non
mi è rimasto molto da vivere, ho tanta paura e forse
rimpiango di non essere dentro a quelle strane vasche con attorno tutte
quelle persone che guardano dove molti miei amici hanno trovato
alloggio, si, forse quella soluzione sarebbe stata decisamente migliore
di questa, che senso ha essere libero quando puoi morire per colpa di
qualcosa di cui tu non hai colpe, che senso ha la libertà se
poi deve finire in questo modo ingiusto? Ormai ho esaurito tutte le mie
forze, non ce la faccio più e la paura di morire sta
prendendo sempre di più spazio nei miei pensieri
più oscuri, apro la bocca dell'acqua esce e emano un ultimo
respiro, ho provato a mandarla via questa odiosa plastica eppure non ci
sono riuscito, adesso posso prendermi una lunga e meritata pausa e
riposarmi un pò, ne ho davvero bisogno, osservo il cielo
azzurro e so che sarà l'ultima volta che lo faccio, dietro
di me i rumori del mare e delle onde che si infrangono a riva, il sole
caldo che brucia la mia pelle, temo che la plastica abbia vinto
purtroppo ma ora ho sonno, chiudo gli occhi e così
sia.
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