Un peso, sospeso.

di Occhi di nebbia
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UN PESO, SOSPESO

 
Un peso sospeso
nel vuoto del petto.
 
Allungo la mano,
non trovo nessuno.
 
Inganna il sorriso
stampato;
attaccato al volto
con filo spinato.
 
Annaspo,
mi aggrappo,
ma forze non ho.
 
Mi arrendo.
 
Hai vinto.
Tu buio,
hai vinto.
 
Mi piego.
Mi spezzo.
Rimango spezzata
sull’orlo
del letto.
 
Mi sporgo:
è un pozzo profondo.
Che faccio?
Mi butto?
 
La faccio finita?
Riavvolgo la vita?
 
E pallida
spunta,
la luna riflessa.
 
Magari domani,
domani va meglio.
Intanto,
per oggi,
qualcosa ho vissuto.
 
la chiami vita
se è solo un minuto?
 
Gli occhi richiudo.
Domani, si spera.
Domani, magari
Mi alzo.
Intera.

 
Depressione
100 Parole
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