Chi sono, Shirou-kun?

di ilmondoinunlibro
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La prima goccia salata percorre velocemente il viso del ragazzo davanti a me, finendo per perdersi nella dolce danza della neve.

-chi sono, Shirou-kun?-

La mia voce sembra rimbombare nel vuoto che ci circonda.

La confusione che gli leggo negli occhi non fa altro che dimostrare quanto sia ingenuo mentre si perde tra i ricordi della nostra infanzia, riuscendo solo a infistidirmi di piú.

Sbattendo le palpebre mi sembra quasi di vederci, piccoli e felici, da qualche parte in mezzo al buio.

-mio fratello-

Mi sembra quasi di ringhiare mentre la rabbia mi assale, mandando in meno di un secondo a quel paese i buoni propositi di essere gentile. Che poi, io, gentile non lo sono mai stato.

Il mio pugno si abbatte con una forza che non credevo nemmeno di possedere sul suo stomaco, costringendolo a rannichiarsi a terra.

Lo vedo tremare ai miei piedi, un pò per il freddo e un pò per il dolore, mentre fa l'unica cosa che sa fare decentemente: piangere come un moccioso.

-chi sono, Shirou-kun?-

Vedendolo intenzionato a non rispondermi mi costringo a reprimere quel piccolo, minuscolo, senso di colpa comincio a prenderlo a calci.

Non prova nemmeno a difendersi o rialzarsi, rimane immobile come un burattino senza fili.

-u-un mostro-

Per la prima volta dopo anni rido, senza gioia, fino a piegarmi in due per la mancanza d'aria.

Vedendomi riflesso in quel paio di occhi verdi, dai riflessi azzurri e grigi, mi scopro ad odiare ció che sono, siamo, diventati.

Un suono acuto interrompe il momento, riportando lentamente quel ragazzo che odio e amo al tempo stesso alla realtà, su un soffice letto.

Io, invece, rimango nel buio a chiedermi quando, esattamente, sarebbe stato in grado di accettarmi come l'altra parte di se stesso.

 

spazio autrice:
In caso non si fosse capito nella storia mi sono basata sulla seconda stagione di inazuma eleven. Le ultime ( orion?) non le ho proprio viste, ma in ogni caso mi sento molto affezionata all'inazuma con cui sono praticamente cresciuta. Detto questo: non sono molto sicura di come sia scritto, non sono nemmeno al livello della più scarsa delle scrittrici, perciò abbiate pietà di me.
Se avete tempo vi chiederei di lasciarmi un commento con delle critiche( so di meritarmene parecchie) che mi aiutino a migliorare




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