Ricordati di me

di nouv84
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“A...Akane… stai bene?”
Ranma non sapeva che emozione provare. Lei era lì, immobile e lo fissava.
“Ranma... sei venuto qui per me?”
“Certo stupida! Per chi pensi che abbia fatto tutto questo? Un momento: ti ricordi di me??”
“Certo baka! E ho anche sentito cosa hai detto!” Lei smise di piangere regalandogli il più bello dei suoi sorrisi e il cuore di Ranma perse un battito.
“Ah.. no quello… vedi io… ecco… in realtà…”

“Akane!” Li interruppe, imbarazzato, il Dottor Tofu “come ti senti?”
“Un po’ stanca e con la testa un po’ dolorante, ma mi sento bene. Piuttosto: come mai mi ricordo di Ranma? C’è il suo zampino?”
“Ho fatto in modo da ritardare un po’ il tutto il processo così che Ranma potesse venire qui e farti tornare la memoria.”
“Grazie Ranma, sono stata una stupida” lei lo guardò e lui, rosso come un peperone, scattò dall’altra parte.

Minami e Kentaro arrivarono, ansimanti.
“Akane come stai?” urlò la ragazza
“Sto bene, ti ringrazio. Loro sono il Dottor Tofu, un caro amico di famiglia e Ranma, il mio fidanzato”
“Cosa?”
“È una storia lunga sorellina, vieni andiamocene: lasciamoli soli. Te la racconterò io…” e se ne andarono.
Ranma si rivolse quindi a Tofu “Dottore può aspettarmi qui un momento? Saluto Akane e tornerò da lei tra poco.”

Ranma prese Akane in braccio ed insieme saltarono fino al tetto del Campus. Si sedettero per terra e fu lei ad interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato:
“Te ne vuoi andare? Tornerai a casa con Dottor Tofu?”
“Sì Akane, è meglio così”
“Ma io voglio tornare a casa con te!”
“Non se ne parla! Finalmente hai una vita normale ed io ti voglio qui, al sicuro, lontano dai pericoli e lontano da quelle pazze che ci rompono le scatole ogni giorno…”
“Ma tu hai detto che…”
“Ehm… si so cosa ho detto ma…” Ranma cominciò a farfugliare e a fumare dalle guancie.
Akane quindi fece una cosa inaspettata: allungò la mano e disse, con tono solenne
“Piacere, mi chiamo Akane Tendo, e tu?”




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