I giorni scorrono
come l’asfalto dal finestrino,
come l’inchiostro di cui trasudo
e che si riversa nel pennino,
come le lacrime dense
che bagnano il mio cuore essiccato,
ancora tiepido,
avvolto nel manto del passato.
Tu resti, invece,
come foglia appiccicata al terreno,
come un film proiettato nella mente
- pellicola in bianco e nero -
come la luna,
che guardo sempre, di notte,
dalla stessa angolazione
illuminare ogni mio fremito
di tangibile emozione.
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