... Nel frattempo...
Conan aprì piano gli occhi, sentendo il trillo della sveglia di Mitsuhiko, ancora nei larghi bermuda da
Shinichi che indossava la sera prima.
Si sentiva esausto, ogni parte del corpo era indolenzita, dolorante e debole.
Il ragazzo fissò il soffitto per un po’, poi girò la testa, per vedere accanto a lui Ai, addormentata.
‘Wow!’ pensò il ragazzo, guardandola, con la bocca semi aperta.
A un tratto si rese conto di avere indosso solo i larghissimi bermuda indossati la sera prima nel corpo di
Shinichi, mentre Ai aveva solo la sua maglietta addosso.
‘Oh accidenti! Se entra qualcuno sono fritto!’ pensò Conan, diventando rosso e iniziando a sudare freddo.
Prese i vestiti che erano ripiegati in un angolo del letto, intento a vestirsi il più velocemente possibile.
...
Mitsuhiko si voltò di colpo, rendendosi conto che Ayumi, Genta e il dottor Agasa dormivano ancora, ma di
Ai e Conan neanche l’ombra.
‘Non dirmi che quei due sono ancora chiusi in quella stanza da quindici ore!!!’ pensò il ragazzo, sentendosi
mancare.
Corse veloce fuori dalla cucina, verso la stanza in cui dovevano essere i due amici.
Egli entrò di colpo, spalancando la porta, trovandosi davanti agli occhi una visione che lo fece infuriare:
Conan si stava infilando velocemente la maglietta, era rosso e sudato, aveva un’espressione colpevole in
volto, e si era paralizzato non appena Mitsuhiko aveva spalancato la porta.
I due si fissarono per qualche istante, immobili.
Conan cercò in tutti i modi di trovare una scusa che spiegasse perché si fosse vestito solo adesso, perché
fosse così imbarazzato, perché Ai fosse piena di bende e avesse addosso solo una grossa maglietta...
Era impossibile!
Lo sguardo del ragazzo con le lentiggini si spostò sulla castana, che ancora dormiva, ignara di cosa stesse
succedendo in quella stanza.
“Conan... Che cosa diavolo succede qui?! Si può sapere?!” chiese il ragazzo, tanto irritato quanto
imbarazzato.
Conan, ben più in imbarazzo di lui, cercò di trovare parole intelligenti per giustificarsi, ma sembrava che il
suo cervello stavolta non avesse alcuna intenzione di collaborare.
“Ehm... I-Io... Mitsuhiko... Non è come sembra... È che... Le... Le zanzare!” il piccolo detective disse la
prima sciocchezza che gli venne in mente.
Mitsuhiko incrociò le braccia: non gli credeva per niente.
“Ah, certo... Le zanzare! Sicuro, Conan. E io dovrei bermela?” replicò.
“Beh, sì! È la verità!” rispose Conan, cercando di inventarsi qualcosa di convincente.
“Fammi capire, Conan. Tu vorresti dirmi che Ai è piena di bende e ha una grossa maglietta addosso mentre
tu ti sei tolto i vestiti ed eri tutto sudato... Per delle zanzare?” gli disse il ragazzo, sempre più irritato.
“Beh, vedi, Mitsuhiko... il fatto è che ieri sera... – ‘lampo di genio!’ – Beh, faceva molto caldo, e mi sono
allontanato da Ai per una mezz’oretta per farmi una doccia, dato che ero sudato... E mentre ero in bagno, non
ho pensato al fatto che la finestra della camera fosse aperta, e Ai è stata punta da moltissime zanzare! Questo
perché le zanzare sono attirate dal sudore, e anche lei era accaldata! Quando sono tornato infatti ho visto la
situazione disastrosa, e siccome non ho trovato altro, ho potuto medicarla solo con delle bende che ho trovato
in bagno, e stamattina mi sono svegliato ancora più sudato e... Volevo solo cambiarmi! Tanto se Ai dorme
non ci sono problemi, giusto?” concluse il piccolo detective, lasciando l’amico stupito, anche se non del tutto
convinto.
“Ah... Capisco...” mormorò il ragazzo, venendo bruscamente interrotto da Conan.
“Dai, adesso vai a svegliare gli altri e facciamo colazione! Sto morendo di fame!”
“Lo credo bene, non avete cenato! Vado a svegliare tutti!” esclamò Mitsuhiko, convinto, facendo tirare a
Conan poco dopo un sospiro di sollievo.
...
ANGOLO DELL’AUTRICE: Ecco a voi il quattordicesimo capitolo. Lo trovo più “leggero” degli altri, ha più l’aspetto di uno Slice Of Life forse, ma NON TEMETE! Ci saranno presto dei capitoli bomba! Intanto, vi lascio a questo! Ditemi cosa ne pensate ovviamente! Il quindicesimo è tutto da scrivere, quindi ci vorrà un po’! A presto! <3 |