Dall'Europa all'Africa

di Joyce96
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Eravamo arrivati alla casa sperduta del professore, quando una voce bassa e calda dice

  • Ognuno la sua camera, vero professore ?
  • Tranquillo Berlino, ognuno avrà la sua stanza, a tempo debito, ora abbiamo lezione.
  • Bene. Anche perché non vorrei che qualcuno occupasse il mio spazio personale
  • Il tuo spazio personale? Senti caro qui tutti condividono tutto, hai capito ?
  • Senti, ehm come ti chiami ? Ah si Tokyo, io sono un signore e ho bisogno dei mei spazi personali, se tu sei abituata a vivere come nelle stalle, sono affari tuoi
  • No, tu non sei un signore, sei solo un gran rompi palle, ma se continui così giuro che
  • Che cosa ? Che cosa vuoi farmi, spararmi, picchiarmi, non sai con chi hai a che fare 
  • No mio caro, non sai tu con chi hai a che fare
  • Uhhhh, mi piacciono le donne forti, che ne dici se sta sera decidiamo insieme come torturarci a vicenda ?
  • Berlino, Tokyo, ora basta. Questa sera nessuno farà niente e voi due abbiate rispetto l’uno dell’altra. Tokyo se Berlino ti importuna dovrai riferirmelo, ora fila 
  • Si professore
  • E, Berlino se Tokyo ti minaccia dovrai riferirmelo, avanti dentro anche tu
  • Si professore.

Già da quel momento avevo capito che quell’uomo era solo un gran rompi palle, uno abituato ad avere tutto per lui, insomma un egoista. Ancora non sapevo che quel maledetto essere vivente, avrebbe messo a posto il mio cuore.





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