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- Nickname
sul fandom e su EFP:
Sophie_moore
- Pairing:
Jaune Arc/Pyrrha Nikos
- Momento
scelto:
Volume 2, Chapter 6 - Prima del Ballo della Beacon
- Numero
Parole:
726
- Note
autore:
/
- Questa
storia partecipa al contest “Mille
modi di esprimerlo, senza mai dirlo (Ti amo) [II Edizione]”
indetto
sul forum di EFP da AleDic.
- Solo
per lui.
Il
vero guerriero sa che perdere una battaglia migliora la sua
abilità
nel tenere la spada. La prossima volta saprà combattere
più
abilmente.
- (Paulo
Coelho)
- «E
allora fallo.»
- Nora
la guarda mentre entra nella stanza. Pyhrra la nota, le ha regalato
un’occhiata ansiosa, ma decide di proseguire.
- Non
ha programmato niente, non ha pensato a un discorso da fare, si
è
solo trovata dall’altro lato della porta mentre Jaune apriva
il suo
cuore a Ren. E allora è entrata e ha iniziato a parlare, pur
sapendo
che avrebbe cambiato tutto.
- Avrebbe
potuto dirli di lasciare perdere, che sì, insomma, se Weiss
non
apprezza questi comportamenti, allora non si merita che Jaune perda
altro tempo.
- Dio
solo sa quanto vorrebbe aver pronunciato quelle parole, e poi magari
poter fare le proprie mosse, senza avere rivali… ma non
può.
- Pyhrra
è Pyhrra, e non potrà mai avvantaggiarsi a
discapito di qualcun
altro. Non può farlo in combattimento, non può
farlo in amore e non
può in alcun modo farlo contro una persona a lei cara. E per
quanto
consideri Weiss Schnee una pazza per non riuscire ad apprezzare le
attenzioni che le dà Jaune, le vuole bene, la vede come una
farfalla
delicata e letale, e per questo motivo vuole
“combattere” con lei
alla pari. Anche se sa di non essere alla pari, in nessun ambito.
- «Eh?
Cosa?»
- «Dille
esattamente quello che hai appena detto. Nessun piano ridicolo,
nessuna frase fatta, solo… sii onesto.»
- Percepisce
lo sguardo disperato di Nora, ma lo evita per sopravvivenza, o per
qualsiasi altra cosa, che ora le sfugge. Le sta lanciando un
salvagente, lo sa benissimo, e lei lo sta guardando lasciandosi
affogare. Vede la una via d’uscita e la ignora.
- Alla
faccia dell’eroina: come può proteggere gli altri
se non riesce
neanche a salvaguardare se stessa da una situazione del genere?
È
solo amore, è solo sentimento, non è questione di
vita o di morte!
- Dovrà
parlarne con qualcuno non appena tutta questa storia del ballo
sarà
finita. Non vede l’ora che sia finita, se deve essere
sincera, non
ne può più di vedere strane proposte e di dare
consigli ai suoi
compagni che non sanno come approcciarsi. Ha iniziato a dire che non
poteva, che aveva da fare, allenamenti, si sa, Pyhrra Nikos non
può
non allenarsi… però non può fare finta
di niente con Jaune.
- Può
farlo solo per lui. Nessun altro a parte lui. Deve farlo solo per
lui.
- «Ma
come…» mormora il giovane Arc, probabilmente
più per dare fiato
alla bocca che per dire effettivamente qualcosa.
- «Jaune.
Non puoi sbagliare se è la verità.» gli
sorride dolcemente, pur
sentendosi morire dentro.
- Gli
occhi di Jaune si spalancano, illuminati da una nuova speranza.
- A
Pyhrra sembra di sentire i suoi pensieri, e gridano a gran voce, come
dei carcerati dietro le sbarre della loro cella, che qui sono i denti
del ragazzo. “Sì, Pyhrra ha ragione! Posso
farcela! È vero! Devo
solo essere sincero!”
- Ognuno
di loro è una pugnalata dritta al cuore per la paladina
della Beacon
Academy.
- Eppure
il suo sorriso non cede. Non molla, rimane ancorato alle labbra, in
un miserabile tentativo di proteggere almeno le apparenze.
- Possibile
che Jaune non si sia accorto di niente? Possibile che sia stata
troppo sottile nelle parole e nei gesti per fare in modo che lui la
notasse?
- Aveva
sbagliato approccio?
- Tutte
le domande si affollano nella testa e Pyhrra sente le gambe che
stanno per cedere.
- Jaune
indossa quell’espressione da cucciolo determinato che lei ha
amato
dal primo istante, e la indossa bene, è
l’espressione che gli sta
meglio.
- «Hai
ragione. Grazie Pyhrra. Bella chiacchierata, Ren!»
- Pyhrra
sente gli occhi che le si riempiono di lacrime, il dolore è
incontrollabile e un “ti amo, Jaune” le muore in
gola quando lui,
ispirato e rinvigorito, scappa dalla stanza.
- Jaune
è andato.
- Pyhrra
ha perso la sua possibilità, forse la sua unica
possibilità di
dirgli quello che prova.
- «Fa’
ciò che predichi, Pyhrra.»
- Nora
non urla come al solito, ha un tono basso e desolato,
insospettabilmente compassionevole.
- La
maschera di Pyhrra crolla in frantumi, non tenta neanche di salvare
il salvabile, perché non c’è
più niente da fare ormai.
- Va
alla scrivania, passa delicatamente i polpastrelli sul profilo del
mobile. Una lacrima è impertinente, sta per evadere dai
dotti, la
sente.
- Jaune
è andato.
- Sospira
pesantemente.
- Se
è felice con Weiss, deve essere felice anche lei, per lui.
È così
che fanno gli amici. È così che si vuole bene.
- E
Jaune è andato.
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