Il vento del deserto si faceva sempre più deciso sul regno
di Alashabb. Lo splendido palazzo dorato del sultano Kaeri Hossein si
reggeva alto e imponente protetto come sempre dalle tante guardie
armate di spade, arco e lancia. Sempre pronte ad intervenire in caso di
qualche intrusione non gradita da parte del sultano. La cupola del
palazzo era dorata, un colore così intenso da far brillare
gli occhi di chi la guardasse diceva sempre il popolo che fuori da
quella reggia reale conduceva la propria vita tra alti e bassi senza
però lamentarsi troppo all'apparenza. Il giovane gran visir
Fakiri Alemahadi osserva alcuni soldati che si esercitavano nei
combattimenti in vista di una possibile guerra poi che i guerrieri
dovevano essere pronti a difendere il regno. Il visir osservava in modo
scrupoloso ogni persona che passava sotto al palazzo e mentre si
toccava la barba pensò:" Sarei davvero curioso di vedere
cosa potrebbe fare questa gente se gli venisse offerto qualunque cosa
desideri, si sarebbe davvero un esperimento molto interessante". Fakiri
pensava e ripensava a quella sua idea forse un pò
improvvisata ma nonostante tutto interessante come diceva lui stesso.
Uno dei motti del visir era:" Ci sono scelte che puoi prendere, altre
ti vengono imposte". e così sapendo che questa volta era
nella posizione di poter scegliere si recò senza perdere
alcun tempo dal suo sultano. Fakiri appena entrò nella sala
del trono notò subito il sultano seduto sul suo grande trono
dorato, il lusso dentro al palazzo si poteva trovare proprio in
qualunque cosa e così facendo si avvicinò a lui
con fare deciso ma allo stesso tempo rispettoso. Fakiri non perse
troppo tempo sul da farsi e disse subito al sultano Kaeri:" Sua
maestà mi è venuta una brillante idea,
ipotizziamo che io vada a chiedere ad una persona che magari
è povera e che fatica a campare cosa sarebbe disposta a fare
per migliorare la sua situazione, dove si spingerebbe con le sue scelte
e che in modo la sua mente potrebbe concepire queste ultime... Potrei
provare a vedere che cosa sarebbe disposta a fare quella persona per
avere potere, denaro e ogni altro bene possibile che abbiamo noi qui a
palazzo, sarebbe un bel tentativo per capire che cosa desidera il
popolo e che scelte potrebbe compiere qualcuno quando non sa a che cosa
aggrapparsi". Kaeri osservò il giovane gran visir e disse in
modo deciso:" Fakiri come sempre hai delle idee molto valide, facciamo
così... Prendi a tua scelta una persona del popolo e vedi
che cosa sarebbe disposto a fare pur di avere una situazione sociale
più agiata, possiamo scommettere qualcosa se a te va bene".
Fakiri si mise a ridere e spostandosi il mantello del suo lungo vestito
esclamò:" Non mi sono mai piaciute le scommesse e sopratutto
perderle ma dimmi mio sultano, che cosa ha da offrirmi?". Il sultano
Kaeri osservò brevemente il visir consapevole che la posta
in gioco era molto alta e esclamò:" Se vincerai tu avrai in
sposa mia figlia Rachida, altrimenti se perderai dovrai abbandonare il
tuo ruolo da gran visir e assumere una posizione minore, allora che ne
dici?". Fakiri era soddisfatto della proposta e così facendo
accettò la proposta del suo monarca senza fare troppi
fronzoli, i due si strinsero la mano e Fakiri uscì dal
palazzo iniziando subito a cercare qualcuno che potesse essere
abbastanza degno per questa difficile prova. Fakiri osservò
brevemente il sole che con i suoi potenti raggi scaldava ogni cosa
fosse presente al suolo, l'aria del deserto è sempre
abbastanza torrida e uscì dal palazzo reale in
sella a Mussad, il suo fedele destriero.
Iniziò a cercare al mercato qualcuno che potesse
fare a caso suo, un povero mendicante, un ladruncolo che per pochi
spicci rubava qualche mela, un truffatore o qualunque altra persona
delle classi sociali basse e povere. Eppure dopo molte ore di ricerca
il visir non trovò nessuno di suo interesse e decise di
ripiegare sperando che qualche minuto di sosta avrebbe potuto farlo
pensare e renderli più chiare le idee sul da farsi. Il
sorriso di Fakiri nonostante la ricerca fosse stata vana era comunque
soddisfatto, vedeva che il popolo stava bene e che tranne poche persone
nessuno soffriva di povertà e che il cibo e l'acqua non
mancavano a nessuno. La soddisfazione nel suo volto era talmente palese
che si poteva quasi toccare. Dopo aver bevuto un pò d'acqua
fresca per poi rimettersi in sella al suo cavallo e continuare a
cercare colui che avrebbe fatto a caso suo, sapeva benissimo che la
ricerca sarebbe stata molto molto lunga eppure lui non aveva alcuna
paura, sapeva che ci sarebbe riuscito prima o poi, forse bastava solo
cercare meglio, anche al di fuori del grande e ricco regno di
Alashabb, Fakiri sapeva che colui che stava cercando era molto
probabilmente la fuori.
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