L'eterno addio

di Sarah_lilith
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Si muovono le fronde, col vento invernale. Scossi dal freddo, gli alberi morenti non fanno altro che gemere di dolore.

Si lamentano in coro della sofferenza che provano, ma pochi li ascoltano. Quasi nessuno ode il loro pianto.

A differenza di altri, c’è un uomo che sta allerta. Le urla che salgono al cielo, Meng Yao le sente tutte.

Condivide la loro tragedia, perché lui prova freddo da una vita. 

C’è il gelo nel suo cuore, nelle sue vene e nei suoi polmoni.

Quando respira, il petto scricchiola e si incrina di più, le crepe si prendono altre parti di lui, come uno specchio in frantumi che se pressato geme e stride. Ogni volta che prende fiato, Meng Yao ha paura di frantumarsi.

Quanti colpi ci vogliono per distruggere un vetro già rotto?

Oh, povero ingenuo, non lo sai? 

Ne basta uno.

 



 

ANGOLINO D’AUTRICE
Questa cosa… che potrei dirvi? Mi ha ispirata un pò la precedente fan fiction, in cui scandagliavo i pensieri del nostro caro psicopatico Jin GuangYao.
Quindi eccoci qui, a una drabble che non è una drabble perché faccio schifo e non ho il minimo autocontrollo quando prendo in mano la tastiera non riesco più a fermarmi. Solo 142 parole… faccio schifo.
Vabbè, togliamoci il pensiero, mi sono detta.
Comunque Deb, sai che ti voglio bene, non volevo farti soffrire troppo. Spero ti piaccia, perché ho amato scriverla.

Baci a tutti, Sarah_lilith





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