Humour hiroshitano

di Hiroshi84
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Wallace, uno scienziato di Edimburgo, dopo anni di duro lavoro, realizzò un computer talmente intelligente capace di rispondere a moltissimi quesiti, anche di natura esistenziale. Da buon scozzese lo battezzò col nome di Mac. (Macintosh non c'entra)
Una sera, l'uomo rincasò sbattendo pesantemente la porta alle sue spalle in quanto ricevette l'ennesimo due di picche. Si aggirò per le stanze di casa incazzato come una iena, finché non accese il cervello elettronico per fargli una domanda tramite il microfono.
«Perché non riesco a trovare una fidanzata?» 
Mac, in men che non si dica, attivò la fotocamera per scannerizzare il volto del l'inventore. 
«A vadditi 'nto specchiu!» gli rispose l'elaboratore con voce cibernetica.
Un malware aveva predisposto il computer in lingua siciliana, quindi per Wallace l'invito a guardarsi nello specchio passò inizialmente inosservato.




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