Mi dispiace

di eleCorti
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Mi dispiace


Mi dispiace. Quelle due semplici parole rimbombavano ancora nella tua mente. Mi dispiace, Yamato, ma io non ti amo più. Ti aveva detto Sora, e tu capisti. Hai appurato che ci doveva essere un altro e tu sapevi chi fosse, perché ne eri certo che fosse lui, Taichi Yagami, il migliore amico di Sora, l'uomo che – nonostante tutto, nonostante gli anni che avete passato insieme – non aveva mai abbandonato il cuore di Sora, ma era rimasto lì rinchiuso in qualche scrigno recondito, il quale poi, inevitabilmente, inesorabilmente, si era aperto, scombussolando tutto e tutti.
Avevi finto di stare bene, le avevi sorriso quando ti aveva pronunciato quelle poche, ma semplici e taglienti parole, però la verità era che dentro piangevi, urlavi, ti disperavi, perché tu Sora, ancora l'amavi e forse l'avresti amata per sempre. Non saresti, mai, mai riuscito a dimenticarla. Era troppo importante per te.
Avevi bisogno di una dormita, di una doccia, di una sbronza, di una qualsiasi cosa che ti aiutasse a lenire quel dolore, perché sì dopo dieci anni fa male, anche se sei l'uomo più duro sulla faccia della terra. Ti accasci sul letto, non appena entri in casa tua – vostra – senza nemmeno prenderti la briga di toglierti le scarpe – tanto ormai che importanza ha? Non c'è Sora che ti ammonisce – e chiudi gli occhi per non osservare quella stanza – la vostra stanza – così carica di ricordi troppo dolorosi. Preferisci sprofondare nel buio ed essere accolto tra le braccia di Morfeo, piuttosto che vivere quella triste e dolorosa realtà. Almeno nei tuoi sogni puoi fingere che nulla di tutto ciò che è successo in quest'ultima ora sia accaduto. Puoi fingere che tu e lei siate ancora una coppia, felice. Sì, il tuo viso si rilassa, il respiro si fa più pesante, Morfeo ti ha preso tra le sue braccia e non ti lascerà andare fino al sorgere del sole.






Note dell'autrice: torno praticamente dopo un anno su questo fandom a me caro. Chi mi conosce, sa che non scrivo su questo personaggio, però questo prompt, il numero 33 “mi dispiace”, lo vedevo troppo per lui. Spero di essere stata angst, perché io di solito scrivo più roba fluff. A presto.




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