inuyasha new
Tutta
colpa del giollato
A Linda,
un'amica speciale
che mi è sempre accanto,
che mi sopporta ogni giorno
e che mi ha
fatto conoscere il meraviglioso mondo di Inu-Yasha.
Ti voglio bene, fiammaccia.
- Dai Kagome, non essere ingorda ... Dammi un po' di giollato!-
- Accidenti, Inu-Yasha! Si chiama gelato, non
giollato!
Quante volte devo ripetertelo ?-
Il mezzodemone poggiò le mani sul capo, sospirando e
chiudendo gli occhi.
- Fa lo stesso.-
La ragazza che stava seduta di fronte a lui arricciò il
naso,
passandosi una mano tra i lunghi e profumati capelli scuri.
- No, non fa lo stesso!-
Lui aprì gli occhi ambrati, storcendo la bocca.
Osava anche fare il seccato?
Era davvero il colmo!
- E non fare quella faccia! Io dovrei essere esasperata, non tu!-
borbottò lei, incrociando le braccia e sbuffando.
L'hanyou la vide alzarsi nervosamente, prendere una bottiglia a caso
dal
frigorifero, per poi versarsi qualcosa in un bicchiere, irritata.
Essendo di spalle, lei non si accorse del mezzo sorriso che
illuminò il volto del suo ospite per un brevissimo istante.
Inu-Yasha continuava a fissarla.
Possibile che non se ne fosse accorta?
Lui adorava sbagliare ...
Lo faceva di proposito.
Patetico?
Forse.
Ma non riusciva a non farlo.
Era più forte di lui.
Perchè?
Semplice.
Adorava il suo visino d'angelo imbronciato, le sue braccia strette al
petto, le sue guance rosse e i suoi occhi fiammeggianti d'ira.
Le sue labbra si distesero in un sorriso.
Senza contare che, quando lui sbagliava qualche parola, lei gli si
avvicinava e iniziava a sillabargliela ...
Lentamente.
Standogli sempre vicina.
- Hai capito ora,
Inu-Yasha?-
Ogni volta il suo profumo lo stordiva.
Lo rapiva.
Quando lei era nelle vicinanze, era come se il respiro gli venisse
strappato via.
E, paradossalmente, questo gli piaceva.
Accidenti, se gli piaceva.
Dopo la prima volta, non era più riuscito a farne a meno.
Il suo profumo, la sua essenza, la sua vicinanza erano come una droga
per lui.
Ne voleva sempre di più, sempre di più ...
Sospirò.
Era davvero caduto in basso.
Il suo sguardo scivolò sulla figura in piedi di fronte a
lui, ancora intenta a bere.
I lunghi e morbidi capelli neri le coprivano le esili spalle, arrivando
ad accarezzarle quasi tutta la schiena.
Deglutì a vuoto.
Le sue gambe snelle e invitanti erano lasciate in gran parte scoperte
dalla sua divisa scolastica, che, birichina, svolazzava ad ogni suo
movimento.
Si grattò nervosamente la nuca.
Era una sua impressione, o quel giorno Kagome era particolarmente
affascinante?
Imprecò mentalmente: che diavolo andava a pensare?!
Doveva piantarla.
O sarebbe stato capace di saltarle addosso.
E non esagerava.
Tossicchiò.
A quel punto lei si voltò, sorridente, stringendo nella mano
destra un bicchiere di vetro colmo di uno strano liquido rossastro.
- Hey, Inu-Yasha, vuoi un po' di Coca-cola?- domandò, con
degli strani occhi lucidi.
Lui si limitò ad osservarla, confuso.
C'era qualcosa in lei che non lo convinceva.
- Ehm... Certo.-
Inarcò un sopracciglio.
- Bene!- rispose la giovane, allegra, prendendo posto accanto a lui.
Agguantò la bottiglia che aveva portato sul tavolo e
riempì un bicchiere vuoto, per poi porgerlo al mezzodemone
che,
seppur titubante, la ringraziò.
- Senti Kagome ... Sei proprio sicura che questa roba sia Coca-cola?
L'odore non mi sembra lo stesso dell'altra volta!-
Certo, non era un esperto dei prodotti del ventunesimo secolo ...
Ma era quasi sicuro che quella bevanda non fosse della semplice
Coca-cola!
Lei si voltò e si avvicinò maggiormente a lui.
- E cos'altro dovrebbe essere?-
Lui assunse un'aria pensierosa, sorreggendosi il capo con una mano.
Portò il bicchiere alle labbra, sospettoso.
In un secondo la sua lingua venne a contatto con qualcosa di amaro e
inebriante.
Quello era ...
Impallidì vistosamente.
Era vino!
Un brivido di terrore gli percorse la schiena.
Oh.
La mora non reggeva l'alcool!
Gliel'aveva detto una sera ...
Accidenti!
Inorridì, collegando gli occhi lucidi di Kagome a quella
bottiglia dallo strano odore.
Probabilmente, presa dalla rabbia, quella scema non si era accorta di
aver sbagliato bottiglia!
- Ehm ... Kagome ... quella che stai bevendo non è
Coca-cola! -
Lei lo osservò, avvicinandosi ulteriormente.
- Dici ?- domandò innocentemente - Eppure ... è
così buona ...- gli soffiò in un orecchio.
Lui deglutì rumorosamente, per la seconda volta nel
giro di pochi minuti.
Perchè doveva essere così sexy?
- Immagino ... Ma è meglio che tu ... n-non ... EHI! -
Lei gli fece un sorriso malizioso.
Inu-Yasha era sconvolto: non riusciva a proferire parola!
Chi era quella?!
Kagome si era messa a cavalcioni su di lui e non sembrava intenzionata
a scendere.
- Ma sei impazzita?!- le urlò, rossissimo in volto.
La ragazza si limitò a prendere le sue mani e a posizionarle
sui suoi fianchi, con audacia.
- Tanto so che lo vuoi anche tu...- mormorò, a pochi
centimetri di distanza dalle sue labbra.
Il mezzodemone sgranò gli occhi, lanciando un'occhiata
disperata alla bottiglia maledetta: era a metà!
Quella pazza si era scolata mezzo litro di vino senza neanche
rendersene conto ...
Ora non era più in lei.
Volse lo sguardo in direzione delle sue mani: stringevano
possessivamente il corpo della giovane contro il suo.
Ridacchiò istericamente.
Riflessi incondizionati.
Fantastico, ora avrebbe dovuto lottare contro una ragazza fuori
controllo e contro sè stesso.
Ok, allora ...
Bisognava richiamare il suo autocontrollo.
In quel momento lei portò le sue mani delicate dietro alla
nuca
di Inu-Yasha: incatenò i suoi occhi a quelli del mezzodemone.
Si, e dov'era finito?
I loro respiri si intrecciavano.
Lui la fissò, con insistenza.
Maledizione, aveva il fiato corto: respirare la stessa aria di quella
matta gli faceva un brutto effetto.
Sentiva uno strano formicolio alle labbra.
Calma,
Inu-Yasha.
Era come se stessero morendo dalla voglia di unirsi a quelle che
avevano a poca distanza.
Belle, carnose, rosse
...
Prese un respiro profondo.
Sensuali e
incredibilmente attraenti.
Ok, autocontrollo.
Lei rise, divertita dalla sua espressione imbarazzata e confusa.
Autocontrollo, sì.
Seppur con un po' di riluttanza, lui le afferrò i polsi e li
scostò dalla sua chioma argentata.
- Kagome ... - sussurrò, imbarazzato - Non sai quello che
stai facendo.-
Una goccia di sudore freddo gli stava percorrendo lentamente una tempia.
Ah, quant'era difficile!
Lei sembrò offendersi.
Gonfiò le guance arrossate, corrucciò le labbra
color porpora e ridusse gli occhioni da cerbiatta a due fessure.
- Ah, quindi non ti piaccio più?- biascicò,
dandogli un pizzicotto.
- Ahio!- si lamentò lui, massaggiandosi la parte lesa.
- Sei proprio un cattivo cucciolone!-
Lui la incenerì con lo sguardo.
Anche quando era brilla non perdeva la voglia di paragonarlo ad un cane!
- Ma ti voglio bene lo stesso... - sussurrò lei,
stringendosi
nuovamente attorno a lui - Ti voglio tanto, taaaanto bene ... !-
concluse, per poi scoppiare a ridere.
Inu-Yasha si massaggiò la fronte, esausto.
Perchè diamine aveva accettato di dormire da lei?
Ah sì, perchè la sua famiglia era fuori casa per
qualche giorno e lui non se l'era sentita di lasciarla da sola.
Accidenti a lui!
Si morse la lingua, nervoso.
Kagome si era trasformata in un polipo!
Continuava a stringersi, a strusciarsi su di lui, ad abbracciarlo ...
Solo ripensandoci, divenne di tutti i colori.
Improvvisamente, la ragazza gli prese il viso tra le mani fini.
Lui non potè fare a meno di perdersi nel cioccolato dei suoi
occhi.
Sorrise, incantato.
Lei iniziò a baciarlo agli angoli della bocca, con una
dolcezza infinita.
Ok, quello era decisamente il paradiso.
Inu-Yasha, trattieniti,
quella non è Kagome.
Le mani della ragazza continuavano a vagare indisturbate
sul suo corpo, accendendo ogni millimetro che sfioravano.
Lui socchiuse gli occhi.
Sì, ce la poteva fare.
Poteva ... Ehm resisterle, sì.
In quell'istante lei allacciò le gambe attorno ai suoi
fianchi.
- Inu-Yasha
...- mormorò, con voce roca.
Qualcosa scattò dentro di lui.
A quel punto l'hanyou, che resisteva ormai da troppo tempo, si arrese,
stringendola a sua volta e baciandola con tutto il sentimento che
nutriva nei suoi confronti.
E quel bacio si duplicò, si triplicò ...
Fino a quando lei non crollò tra le sue braccia, esausta e
sorridente.
Lui le depositò un tenerissimo bacio sulla fronte, per poi
portarla in camera sua.
Un sorrisetto si formò ai lati delle sue labbra perfette.
Il giorno seguente lei non avrebbe ricordato nulla e lui avrebbe
sbagliato nuovamente una parola per poterla sentire così
vicina.
- Inu-Yasha?-
- Mmmh?-
- Che è successo ieri sera?-
Lui inarcò un sopracciglio, imbarazzato.
- Beh ... Niente ... Hai ... Scambiato la bottiglia di Coca-cola con
quella del vino e ti sei un po'.. Ehm ... Ubriacata, ecco... -
Lei sussultò, sorpresa.
- Ecco il perchè del mio mal di testa e di questa nausea!
Ah,
maledetto Sota, lui mette sempre il vino nella bottiglia della
Coca-cola per farmi gli scherzi... Ma questa volta la
pagherà
cara! -
Il mezzodemone annuì distrattamente.
- Ma ... ma ... Non ho fatto niente di compromettente, vero?-
Lui ridacchiò, mentre un flashback lo riportava a dodici ore
prima.
Istintivamente si
sfiorò il labbro inferiore con l'indice destro.
Sorrise.
Lui voleva un bacio vero, sentito, non quello di una maniaca ubriaca.
Sarebbe stato meglio non ricordare nulla a Kagome.
Anche perchè l'avrebbe preso per un approfittatore ...
- No ... Sei crollata subito, tranquilla.-
- Sicuro?-
- Si, sicuro! E ora - mormorò, sorridendo - Mi daresti il giollato che ti ho
chiesto ieri sera?-
Lei gli si avvicinò, irritata.
- Gelato,
ok?-
Portò le mani sui fianchi, avvicinando il suo viso a quello
dell'hanyou.
Lui ghignò, soddisfatto.
- Vedi le mie labbra?- sibilò, indicandole.
Lui avrebbe voluto risponderle che non guardava altro, da quando si era
svegliato, ma si limitò ad annuire, apparentemente
indifferente
e scocciato.
- Ecco ... Guardale bene mentre dico GE ...-
Inu-Yasha alzò lo sguardo, ritrovandosela a pochi
centrimentri di distanza.
Oh-oh.
Si morse il labbro inferiore.
- LA ... -
Il suo profumo, come sempre, lo stava mandando in estasi.
Accidenti.
- TO ...! -
Il mezzodemone le riservò un mezzo sorriso.
- Hai capito ora, Inu-Yasha?-
Inspirò a fondo, stordito dalla sua vicinanza.
- Certo, si dice gelato,
giusto?-
Lei annuì, realizzata.
- Bravo!- strillò, abbracciandolo con slancio e facendolo
arrossire, inevitabilmente.
- Kagome?-
- Mmh?-
Inu-Yasha prese tra le mani una ciocca dei soffici capelli della
ragazza.
- Hai i capelli molto secchi ... Secondo me dovresti usare del bolsamo!-
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Fine! ^O^
Non so da dove mi sia uscita, sul serio!! XD
Spero solo che vi sia piaciuta, almeno un pochino!^^
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha commentato " Rebel Tear" :
grazie mille, non so proprio come ringraziarvi!!^^
Vi ringrazio con tutto il cuore!^^ Siete state troppo buone!^.^
Grazie in particolare a:
ThePirateSDaughter
Dance
of death
mikamey
Mary_loveloveManga
ryanforever
monyprincesslovett
Fezard
Emiko92
chocola92
fmi89
Grazie anche a coloro che hanno messo l'altra ff tra le
preferite!
monyprincesslovett
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morkia90
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*Occhioni lucidi* Grazie, grazie e
ancora grazie!^^
Ditemi che ve ne pare di questa!^.^
Bacioni a tutti e buone vacanze !! ( io parto domani e torno a
settembre ^__^ )
drin_chan
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