Hotărât

 Lo stadio a quell'ora della mattina era deserto e silente; la luce dell'alba tinteggiava i vuoti spalti d'oro e illuminava le gocce di rugiada posate con elegante leggerezza sugli steli d'erba facendole rilucere come piccole stelle. Afuro lasciò scorrere il proprio sguardo sui dintorni, cercando in silenzio la presenza di qualche spettatore indesiderato, mentre stringeva e annodava con movimenti sicuri e meccanici i lacci delle proprie scarpe. Di fianco a lui, diversi palloni attendevano solo di essere utilizzati uno dopo l'altro, ora immobili.
 Afuro assicurò le asole con un secondo nodo, fermandosi ancora qualche istante a pensare. I biondi capelli gli scivolarono morbidamente sulle spalle femminee, raccogliendosi in alcune ciocche ai lati del collo esile. Sebbene fosse entrato da poco nella squadra, sentiva un bisogno sempre maggiore di raggiungere - e chissà, forse superare - l'avanzato livello calcistico dei propri compagni. Desiderava ardentemente potersi considerare fino in fondo parte di loro, essere sempre al loro fianco durante le partite, diventarne un punto di riferimento. Era questo che gli impediva di fermarsi, esausto, dopo segreti allenamenti individuali estenuanti. Voleva riuscirci, voleva riuscirci il prima possibile.
 Fu con il cuore colmo di determinazione che raccolse un pallone e si avviò al centro del campo, tutto il suo corpo che esprimeva una risoluta sicurezza che lo faceva apparire un bellissimo, spietato guerriero, pronto a ogni sacrificio pur di raggiungere il proprio intento. E lui lo sapeva che ci sarebbe riuscito, anche a costo di sentirsi cedere le gambe a ogni passo nei giorni a venire o di rompersi le ossa o svenire per lo sfinimento alla fine di ogni allenamento.
 Lui ce l'avrebbe fatta a qualunque costo.


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*Il titolo sigifica "determinato" in rumeno (ringrazio una mia amica per avermi aiutato con la traduzione).
Ringrazio di cuore tutte le persone che leggeranno questa piccola storia - la prima pubblicata dopo anni di assenza -, incentrata sull'inizio della carriera calcistica di Afuro nella Zeus. Poiché lo percepisco come un personaggio determinato e perfezionista, credo di non essere sfociata nell'ooc (in caso contrario, avvertitemi senza problemi, così che possa modificare la descrizione della fanfiction).
Un saluto,
Kriss