Sassi lanciati in uno stagno.

di _Agrifoglio_
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Nata sotto una cattiva stella
 
Rimproveravi la mia sfaccendata ribellione,
volevo il mio spazio nel mondo.
Mi richiamavi ai miei doveri,
odiavo la tua rassegnazione e i tuoi stracci.
Non volevo assomigliarti.
Guardo il mio corpo sfregiato,
la piaga rossa che mi brucia,
il mio abito ridotto uno straccio
e vedo il tuo volto smunto e le tue mani callose.
Stare ferma mi esaspera, ogni mossa è un tormento.
Ci assomigliamo, oh quanto ci assomigliamo….
Mi manchi, mamma!




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