“Una
carota su un tavolo fa ciao” il pompelmo disse a Gianni
Morandi
“Ah
ok” Giannino vedeva di nuovo i draghi viola,erano davvero
bellissimi e avevano la forma di una galassia
"Sei
sicuro?” l'agrume si sentì sprofondare
nell'angoscia e nel
tormento.
“No
non sono sicuro” Gianni lo accarezzò
ammiccando,aveva un profumo
naturale e molto agricolo.
“Restiamo
insieme dai,sposiamoci,amiamoci,io ti amo” il cantautore
sculettò
dando un colpo di fianchi al bancone della cucina,era davvero sexy e
snob.
“Fantastico,adesso
baciami” Gianni si avvicinò al pompelmo
romanticamente
“In
che modo posso baciarti” il frutto teneva a cuore delle
preferenze
romantiche del suo partner.
“Alla
francese” tirò fuori la lingua sorridendo
“Però..c'è
un problema amore,non voglio dirti quello che penso” Gianni
Morandi
sbuffò infastidito,le solite paranoie che si creavano le
loro ex
fidanzate,i pompelmi non cambiavano mai.
“Aspetta
un'attimo,ma cosa c'entra?” il pompelmo cominciò a
piangere e a
spiegargli la triste storia del suo passato,l'agrume si
sentì in
colpa per aver interrotto un momento di così grande
passione,non si
meritava la lingua di Morandi.
“E
come se c'entra,ma poi scusa,cosa c'entra la carota?Io pensavo amassi
soltanto me” Gianni accarezzò il pompelmo con un
triste sorriso e
con aria malinconica.
“Ho
tanti ortaggi,frutta nel mio giardino,ma io amo soltanto te,un
bacio”
e Gianni si abbassò per baciarlo.
Quello,fù
il giorno più felice per il pompelmo,mentre sorrise
maliziosamente
alla carota appoggiata sul tavolo,vicino alla bilancia.
Stavolta
Gianni è mio tesoro,te lo puoi scordare,io sto soltanto con
gli
uomini di alta qualità
La
passionalità della mano grande di Gianni Morandi fece
tremare il
pompelmo.
Intanto
la carota,morì di invidia e sbuffò.
Non
sarò mai fresca come quel pompelmo.
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