La
prima notte non risultò in molti soldi,Armin capì
di aver preteso
troppo da loro e chiese scusa a Jean e Marco.
"Ragazzi,vi
ho spiegato tutto troppo in fretta.Quello che Eren ha imparato in
circa un settimana,a voi ho cercato di insegnarvelo in una
serata,sono stato troppo esagerato"
"Non
ti devi preoccupare Armin,avevamo sonno” mentre Jean,seduto
al
bordo del letto,si divertiva a fare i codini al suo ragazzo,Marco
cercò il più possibile di essere
comprensivo,nonostante non
sapessero quanto grande sarebbe stata la loro ricompensa.
Armin
capì fin da subito, che era stata una scelta troppo
improvvisata
fin dall'inizio,ma non aveva altra scelta se voleva aiutare
Eren,almeno poteva dire a se stesso che ci aveva provato.
°°°
Armin andò a
casa di Eren per spiegargli meglio tutta la situazione,e che erano
soltanto riusciti a fare soltanto meno della metà dei soldi.
Dovevano
trovare insieme un modo per rimediare.
"Come
mi aspettavo, scommetto che è stato Jean a mandare all'aria
tutte le
operazioni" Eren si passò la mano sui capelli scocciato,
Armin
lo invitò dentro, ma proprio in quel momento arrivarono
delle
persone in
divisa.
"Abbiamo
intercettato delle attività illegali provenienti in questo
indirizzo,Eren Yeager,lei è in arresto"
Proprio
in quel momento tornò Mikasa dal lavoro,con aria sospetta lo
guardò
di sfuggita,Eren aveva il fumo negli occhi,e guardò prima
lei,poi a
terra e poi i poliziotti.
Non
mi ha mai chiesto cosa facessi di preciso,non è che lo
sapeva già?
Mentre
lo ammanettavano,Armin gli lanciò un'occhiata d'intesa,lo
avrebbe
fatto uscire presto di lì,avrebbe trovato un modo,ma non
poteva
scatenare scenate o avrebbe attirato ancora più sospetti,e
di
conseguenza,avrebbe peggiorato la situazione.
Il
biondò aspettò che se ne andassero via,Mikasa si
girò
silenziosamente.
“Ci
siamo visti l'altra volta se non sbaglio,tu devi essere la sua nuova
vicina,io sono Armin” lo aveva già visto al
parco,ma non si erano
ancora presentati,il suo nome lo aveva già sentito da
Jean,ma non
aveva ancora associato il suo viso con quel nome,fino ad adesso.
“Mikasa”
rispose piano pensierosamente.
“Bene
Mikasa,mi dispiace tanto per quello che è appena
successo,troverò
presto una soluzione” sentì i passi di Mikasa
avvicinarsi
pericolosamente a lui.
“Una
soluzione?” gli lanciò un'occhiata e ad Armin gli
si gelò il
sangue nelle vene
“Quelli
potevano essere Jean e Marco al posto suo che venivano arrestati,non
so cosa stai progettando o cosa fate di tanto particolare,ma non
mettere nei guai nessuno dei miei amici” Armin
alzò le mani in
alto,in segno di difesa.
“Sono
al sicuro loro due,ma ecco vedi..” abbassò le mani
notando che si
era calmata.
“Eren
fa questo tipo di lavoro con me da tantissimo tempo,e i rischi
aumentano a dismisura” in effetti a Mikasa,gli avevano detto
che
non c'era rischio per loro,ma forse era la stessa cosa che aveva
promesso ad Eren?ad ogni caso,la prudenza non era mai troppo.
“So
che Eren mi ha accennato qualcosa,ma non è stato molto
specifico,ma,
sinceramente,per me fa lo stesso” in realtà,questa
segretezza,non
gli stava facendo molto bene a Mikasa,si sentì in colpa,i
suoi amici
conoscevano Eren da ormai tantissimo tempo,forse non doveva
intromettersi e rispondere ai poliziotti.
Ma
alla parola chiave “attività illegali”,
gli si accese un allarme
dentro di sé,non importa chi era o di cosa si
trattava,doveva
salvaguardare i suoi amici e non fare finta di nulla,doveva
proteggere i suoi cuccioli.
°°
Si
avviò verso la caserma di polizia,quella più
vicina,ed entrò
dentro.
Esaminò
molti corridoi e stanze,finchè non ne trovò una.
Dentro
c'era Eren che veniva interrogato,seduto ad un tavolo, in una stanza
grigia e sterile.
Si
avvicinò per ascoltare meglio le domande che gli facevano,ma
fù
bloccata da una donna,alta,con i capelli biondi e l'aria rigida e
seria,almeno da quello che traspariva da lei.
“Non
si intrometti,sono faccende che non le riguardano”
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