Budapest, amicizia e... un pizzico di magia

di They are almost Canon
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Poche ore dopo il primo incontro con suo figlio Samuel tornò a Santo Stefano dove, col suo potere demoniaco, ritrasformò il piano sottotetto del luogo di culto nel suo lussuoso appartamento e lo nascose alla vista della gente comune con un ambiente spoglio.

 

da lì poteva cercare in lungo e in largo le anime dei defunti, e tornando leggermente indietro nel tempo arrivò a quel tre Maggio e si teletrasportò a Torino.

La Chiesa della Grande madre alle sue spalle, vide l'incidente a cui purtroppo non poteva porre rimedio.

L'anima di Rita sfuggì al suo corpo mortale al momento dell'impatto, solo Lucifero potè vederla e rendersi conto di ciò che era.

<< Vieni con me, mia giovane Banshee >> la salutò, dandole nuova vita.

 

I due tornarono a Budapest << so chi sei Rita. non aver timore: io sono il padre di Alec >> la rassicurò vedendola spaventata. Nel corso dei mesi le insegnò tutto e la giovane divenne il suo riferimento, colei che gli segnalava nuove anime destinate a entrare nella comunità demoniaca.

 

Arrivò l'8 dicembre, giorno del compleanno del figlio, ed il ragazzo era in visita all'edificio di culto col suo migliore amico. Fu mentre i due salivano alla cupola panoramica che l'uomo si palesò al figlio, presentandosi per poi svanire lasciando un messaggio nella lingua magica scritto sulle assi di legno che i mortali usavano per coprire le parti da restaurare << segui il lamento della banshee, oggi... alle 22 un uomo si butterà dal pilastro est del ponte delle catene >>

 

IL ragazzo corse a casa e racconto tutto a Jolanka - sua madre - che gli confessò di amare ancora Samuel « allora vienitello a riprendere il tuo Samael, il tuo Lucifero.... so dove trovarlo! >>

lei non se lo fece ripetere due volte e uscì col figlio, raggiungendo il luogo indicato dal demone « mamma... guardalo.. è lì ..PAPA' FERMO!! >> , l'essere suicida annunciato dalla Banshee era proprio Samael e Alec lo raggiunse .

 

<< Alec.... lei è lì.... sta strillando per me. la mia parte umana non ha senso senza tua madre >> spiegò, deciso a scindere l'essenza immortale da quel corpo tangibile << CRETINO! lei è qui... è venuta con me >> gli disse arrabbiato.

Lui scese..... << tua madre ti ha tenuto all'oscuro di tutto quel che sono Eh?? dev'essersi proprio infuriata.... andiamo... le devo delle scuse >> disse.

 

Padre e figlio planarono sulla carreggiata magica del Ponte delle Catene, dove si trovavano le loro amate e Samuel prese la parola << ti sembrerà assurdo che succeda, ma io Lucifero ti devo delle scuse, per averti spaventata stasera, per essermene andato diciott'anni fa lasciandoti il curo in frantumi e un ragazzo che hai cresciuto egregiamente, JolanKa io, il padrone dell'oltretomba ti chiedo perdono.. ti chiedo di tornare con me >> declamò, inginocchiato sull'asfalto.

 

Alec guardava Rita << Amore mio... >> tentennò << coraggio, mio principe.... io sono qui >> lo rassicurò la giovane Banshee << Rita, mia amata. non ha importanza che tu sia mortale o no...o che tipo di creatura tu sia.... io ti amo per la splendida persona che sei... >>

Padre e figlio di guardarono per un momento, comprendendo che avevano preso la stessa - forse azzardata - decisione. Entrambi presero dai pantaloni una scatolina e simultaneamente si inginocchiarono di fronte alle loro dame << Jolanka >> chiamò Samuel prendendo la mano della donna << Ritina mia... >> lo seguì il ragazzo << volete renderci le creature più felici di entrambi i mondi? volete sposarci? >> chiesero.

Le due reagirono con un lungo e passionale bacio, proprio mentre da una chiatta sul fiume, partivano i fuochi d'artificio di una festa religiosa del mondo mortale.





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