Capitolo 1
Estate!
Era arrivato agosto, quel magnifico agosto 2016, in un attimo.
Due mesi erano volati. Io e Charles eravamo stati super impegnati a preparare la
nostra casa. Non solo noi, ad essere sinceri… mi avevano dato una mano i miei
genitori ed un paio di loro amici (magiarchitetti piuttosto bravi). Tutti
insieme, comunque, avevamo riorganizzato la mia casa nella mia isola.
Sì, perché ho un’isola. Mi è stata concessa dal governo inglese e
da quello irlandese (che così hanno risolto anche un possibile contrasto
diplomatico perché la sovranità non è chiaro a chi appartenga): si tratta
dell’isola di Lith, la quarta magica e misteriosa isola (invisibile ai babbani)
dell’arcipelago delle Aran, in Irlanda, non lontano da Galway e dal mio
Connamara (io sono irlandese).
Non ci abita nessuno, a parte un gruppetto di capre che mi hanno
lasciato i miei amici babbani, i Green (loro ci sono rimasti per vent’anni, in
quell’isola, e sono riusciti ad uscirne grazie a me), qualche animaletto da
cortile e naturalmente Blacky, il fantastico corvus
glacialis degli O’Neil che, negli
ultimi anni, mi ha adottato e rimane quasi sempre con me.
Insomma, abbiamo fatto un bellissimo lavoro e aggiunto non so
quante stanze a quelle originarie, la cui metratura è stata ampliata con magie
estensive permanenti. Insomma, ho una specie di castello in cui io e Charles
andremo ad abitare, dopo il nostro matrimonio (che abbiamo fissato per la
prossima estate… il 13 di agosto!). Ancora c’è un bel po’ di tempo, ma facciamo
le cose con calma… e poi, ad essere sincera, stiamo già convivendo, ma con
l’inizio del prossimo anno scolastico (tra una decina di giorni), questo bel
periodo finirà… anche perché Charles dovrà affiancare il padre in una delle
ditte di famiglia e controllare le filiali della ditta Montague nel
Mediterraneo Orientale… Uffa! Però ci siamo messi d’accordo che la domenica la
passeremo sempre insieme, ad Hogsmeade, a Lith, a Venezia o in altri posti…
basta che stiamo insieme!!!
Che bello ripensare al momento in cui avevamo deciso di venire a
convivere! Era l’ultimo giorno di scuola (il giorno dopo quello in cui Charles
mi aveva regalato l’anello di fidanzamento ufficiale) ed io avevo l’ultima
lezione con i miei ragazzi di prima…
- E questa è l’ultima lezione di quest’anno… - ho detto ai
miei ragazzi - Poi abbiamo tutti bisogno di una bella vacanza…
Subito tutti si sono messi a battere le mani…
- Ehi, che succede? - ho chiesto
- Abbiamo saputo che ha preso un bellissimo voto al M.A.G.O.
di Cura delle Creature Magiche - ha detto tutto d’un fiato Myriam Prewett -
Siamo tutti molto contenti…
- Certo - ha aggiunto James Potter, come se la cose fosse
scontata - Non avrebbe potuto prendere meno del massimo…
E poi: - Io sono contento di averla avuta come insegnante,
quest’anno, prof!
- Anch’io… - ha aggiunto Jorge Ezer - … ma non vedo l’ora che
finisca! Così finirà anche la punizione…
Tutti si misero a ridere! Sì, in effetti c’ero andato giù un
po’ pesante con Ezer, Potter e la Prewett: li avevo costretti, negli ultimi
mesi, a pulire la stalla degli ippogrifi… senza guanti e senza magia. Però la
punizione se l’erano meritata: avevano rischiato di finire la loro vita in
un’isola deserta e isolata; poi, per fortuna li avevo tutti salvati… (ogni tanto
ne combino una buona!). E poi la punizione aveva anche funzionato, penso: ora
James e Jorge non si insultavano più, non litigavano e, sembrava, avevano un
sempre maggiore rispetto l’uno per l’altro. Magari, col tempo, sarebbero
diventati amici…
- E abbiamo un regalo per lei…- ha detto Jasmine Flitch, una
algida ragazzetta serpeverde, sveglia, magra, più alta di me (e aveva solo
dodici anni!). E, nel silenzio generale, mi ha consegnato un pacchetto - E’ un
regalo da parte nostra, per il suo esame…
- Eh, non dovevate farmi niente! Ve l’ho detto mille volte! -
li ho bonariamente sgridati. Non so perché ma non riesco ad essere un’insegnante
fredda e impassibile (tipo Minerva), né un freddo calcolatore e valutatore di
ragazzini (tipo Whyte)… a me piace da matti Cura delle Creature Magiche e mi
diverte insegnare ai ragazzetti qualcosa sui buffi animaletti magici della
foresta proibita (ma solo quelli non pericolosi!). E in questi ultimi mesi,
grazie ai miei amici centauri, c’eravamo divertiti a costruire le casette per
tutti gli uccelli magici della Foresta… ed erano nati tanti pulcini,
carinissimi!!!
- Questo le piacerà, secondo me - ha detto la Prewett
Tutti mi guardavano attenti e non vedevano l’ora che aprissi
il pacchetto. Ok, sono curiosa. L’ho scartata e ho trovato… un bellissimo libro
sulla nostra esperienza! Era intitolato: «Cura delle Creature Magiche: uccelli
ed animali studiati, nel nostro primo anno, ad Hogwarts», ed era pieno di
meravigliose fotografie dei nostri amici pennuti. E, in copertina, c’era
naturalmente la foto di Blacky, che svolazzava allegro intorno al Castello.
All’interno, l’introduzione, di Rolf Scamander (che evidentemente quei birbanti
dei miei alunni avevano contattato), spiegava il lavoro che avevamo fatto
quell’anno e c’erano poi i racconti dei miei alunni, alcuni anche degli anni
passati… anche se non c’era in modo esplicito il mio nome (parlavano della
“nostra professoressa”, spesso accompagnato da qualche aggettivo grazioso), si
poteva notare quanto mi… volevano bene.
Altro applauso e… ringraziamento da parte mia: - Grazie! E’
proprio una bella sorpresa… Lo terrò al posto d’onore nel mio studio. E per
premio… vi darò una carrellata di compiti per le vacanze!
Tutti si misero a ridere. Volevo bene a quei ragazzetti…
- Il prossimo anno, io e James Potter ci prenotiamo per venire
ad aiutarla! - ha detto Myriam Prewett
- Anch’io… anch’io! - cominciarono a dire altri ragazzi, qua e
là.
- C’è anche il prossimo anno, vero? - ha chiesto Roger Goyle,
un serpeverde grassottello - Verrà anche mia sorella ad Hogwarts…
- Certo che ci sarò! - dissi - Come farebbero gli animaletti
della Foresta Proibita senza di me? E senza di voi? Ma ora vi proibisco di
pensare alla scuola. Godetevi le vacanze estive. e intanto buone vacanze a
tutti! E grazie del regalo! Ci vediamo, poi, il prossimo anno…
Tutti se ne andarono, salutandomi allegramente. Myriam mi si
avvicinò, insieme ad un altro paio di grifoncine, e mi abbracciarono.
- Grazie di tutto, prof! - mi dissero - E’ stato un anno
bellissimo…
Vicino a me Blacky svolazzava felice spostandosi dall’una
all’altra e becchettandole sulla guancia
- E grazie anche a te Blacky! - disse Myriam, facendo al mio
corvus glacialis (uccello oscuro… almeno secondo molti… in realtà è più
intelligente e sensibile di tante persone che conosco!) qualche carezza.
Poi, una volta partiti tutti, salutai gli ippogrifi, i
thestrall e gli altri animaletti della foresta, mentre Blacky andava un po’ a
svolazzare nella Foresta Proibita, me ne tornai al castello…
- Ehi, professoressa - mi disse una voce che conoscevo anche
troppo bene. Era il mio moroso, Charles Montague - Cosa dici, andiamo a
festeggiare anche questa sera?
- Certo, Amore! - gli dissi baciandolo - Ormai sono
disoccupata e devo essere consolata…
- Dai, che ti richiameranno l’anno prossimo! Me l’ha detto
Hagrid, che vuole lasciarti le due prime…
- Che bella notizia! Meriti una ricompensa… - gli ho detto,
subito, fiondandomi sulle sue labbra un’altra volta e aderendo stretta stretta
al suo corpo…
- Se esci con me stasera, ti do un’altra notizia in esclusiva
- mi ha detto Charles stritolandomi per bene.
- Esco con te e faccio tutto quello che vuoi… - gli ho detto
con uno sguardo malizioso. Ero sicuro che mi avrebbe confessato tutto quello che
volevo, se ricorrevo a quei mezzi.
- Ho pensato che la tua proposta, quella di sistemare, per
noi, la tua casa nell’isola, è perfetta. Certo, dovremmo lavorare un po’
quest’estate… incantesimi estensivi, magari un paio d’elfi che ci diano una
mano… ma, vedrai, faremo un bel lavoro. E poi, quando ci sposiamo, potremo
andarci ad abitare… o anche fermarci prima… ormai siamo grandini per convivere…
naturalmente se tu lo vuoi..
- Oh, che bello! - ho esclamato, raggiante.
- Da lì, a settembre, poi, possiamo muoverci con la
metropolvere… tu ad Hogwarts, io a Londra o a Venezia…Beh, a Venezia possiamo
anche andare insieme,,, Lith sarà solo il nostro punto di incontro, dove
ritrovarci i fini settimana… dove prepararci per costruire la famiglia…
Io non l’ho fatto più parlare, perché ho cominciato a
baciarlo… Poi, in un attimo di tregua: - Dobbiamo festeggiare! - gli ho detto.
- Lo sai cosa mi hai promesso…
- Gli O’Neil mantengono sempre le promesse! - gli ho detto con
la faccia fintamente arrabbiata.
- Beh, allora… (e mi sussurrò qualcosa di molto “hot”
nell’orecchio e, dato che c’era, mi diede anche un morsetto nella nuca…)
- Mi sembra proprio un’idea scandalosa…
E aderii stretta stretta a lui…
E da quel giorno avevo passato un periodo fantastico. Anche se
l’estate, nel mondo magico, sarebbe stata ricordata per altre cose! Infatti
erano successe cose piuttosto inquietanti… naturalmente in Inghilterra! Mentre
in Irlanda tutto era bello e tranquillo (in Irlanda non capita mai niente…
meglio così, naturalmente!), non così nel Regno Unito. Io avevo fatto
l’abbonamento alla Gazzetta (anche se è un giornale non sempre affidabile) e al
Cavillo (giornale molto particolare… ma negli ultimi tempi, sotto la guida di
Luna Scamander è un po’ migliorato)… ok, lo confesso, anche al “Settimanale
delle Streghe”… e le prime pagine di tutti questi giornali erano dalla fine di
giugno occupate dall’evasione di due crudeli e spietati Mangiamorte, condannati
al carcere a vita ad Azkaban: si trattava di due complici di quel famoso
Voldemort, che Harry Potter aveva ucciso diciotto anni prima (con un piccolo
aiuto dei miei genitori… ma questa è un’altra storia… e poi i miei non vogliono
che si sappia in giro): un certo Rodolphus Lestrange, marito della famosa strega
Bellatrix, e un lupo mannaro, tale Fenrir Greyback. Non era chiaro come fossero
fuggiti: la loro cella era stata trovata vuota e la Gazzetta parlava di uno
scandalo, sospettando che i due avessero corrotto le guardie. In effetti ad uno
dei due, secondo la Gazzetta, cioè a Lestrange, erano state affidate le
ricchezze che i Mangiamorte avevano accumulato durante il periodo del loro
potere… Voldemort non si fidava della Gringott (ad un certo punto era stata
rapinata da Harry Potter, Hermione e Ron Weasley… la rapina era leggendaria!) e,
prima di attaccare Hogwarts (nella battaglia a cui avevano partecipato anche i
miei genitori, naturalmente dalla parte dei difensori del castello), aveva
ordinato a Lestrange di nascondere una enorme quantità di denaro e oggetti
preziosi in un posto misterioso, di cui lui solo era custode segreto. Lestrange
poi era stato catturato durante la battaglia, ma di questo posto non aveva detto
niente e anche le tecniche più raffinate per farlo confessare, a quel che diceva
il Cavillo, erano andate a vuoto. Forse ora aveva recuperato il suo oro (o
meglio l’oro frutto delle rapine di Voldemort) e viveva felice all’estero?
Greyback invece era un lupo mannaro che, a quanto avevo capito,
aveva infettato moltissimi bambini (che schifoso!) e commesso molti omicidi.
Cosa ci facesse in compagnia di Lastrange (una appartenente alla più pura
nobiltà serpeverde, spregevole ma di un altro livello sociale e culturale) non
era chiaro: i due avevano in comune solo il fatto che erano stati seguaci di
Voldemort. Ad Azkaban era considerato estremamente pericoloso ed era guardato a
vista, come del resto Lestrange.
L’evasione dei due aveva suscitato molte polemiche nel mondo
magico, sia nei confronti del Ministero (alcuni davano la colpa al povero primo
ministro Kingsley, che aveva allontanato i dissennatori da Azkaban), sia nei
confronti del Dipartimento Auror (di cui era a capo il mio amico Harry Potter),
che non riusciva a riacciuffarli. I due infatti erano praticamente scomparsi
nel nulla, anche se ogni tanto venivano segnalati in oscure località della Gran
Bretagna o anche all’estero. Inutile dire che quella stronza della Skeeter (di
nuovo tornata dall’estero) mestava sul torbido accusando di incompetenza tutti i
miei amici… quanto la odiavo!
Io seguivo la vicenda nei giornali, o al canale magico irlandese,
ma, ad essere sincera, ero anche molto occupata nella sistemazione della mia
casetta (che stava diventando un vero e proprio castello…) e in altro modo:
pomeriggi con le mie amiche (Rup si doveva sposare e mi chiamava un giorno sì e
l’altro pure!), intense “attività ricreative” con il mio moroso (ormai
convivevamo e…. era molto comodo!), visite ai miei (ero sempre loro figlia e
avevo una marea di fratelli… uno dei quali piccolo… e anche una nipotina, che
ogni tanto i genitori mi affibbiavano) e ai bambini di padre O’Sullivan (di
questo vi parlo però dopo).
E nell’ultimo periodo, avvicinandosi il matrimonio dei miei
carissimi amici Ruperta e Kyle, lo dico sinceramente, la faccenda dei due evasi
(che nessuno riusciva a trovare, per altro… e qualcuno asseriva di aver visto in
Kazakistan o in Botswana) mi era completamente passata di mente…
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Ciao a tutti! Il corvus glacialis è un'invenzione di AdhoMu (vds.
Cavillo Geographics e le altre ff dell'autrice, dove compare Zlatan, il
corvus glacialis dei Macnair). Appuntamento al 16 ottobre (mercoledì) per
la seconda puntata. Alla prossima. S.
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