Prompt #10: infilare il proprio numero di telefono tra le carte dell’altro (Angst vs Fluff: The War – Il Giardino di Efp)
Cosa diceva Debbie Harry?
«Il mio soggiorno sembra un campo di battaglia.» Jim si porta alle labbra una sigaretta e inizia a litigare coll’accendino.
Joyce gli porge una tazza di caffè e prende posto di fronte a lui. «La tua linea telefonica era passata a miglior vita, Hop.» Sbocconcella un biscotto al cioccolato. «E i tecnici hanno fatto solo il loro lavoro.»
Lui sbuffa e lei rotea gli occhi in risposta.
Gesù! Quando fa così, lo strozzerei.
«A proposito,» Jim indica un foglietto sul frigorifero, incastrato alla bell’e meglio tra i disegni di Will, «quello è il mio nuovo numero e… come faceva il ritornello di quella canzone?»
Joyce ride. «Non voglio scoprirlo, Jim.»
*
Note a piè di storia
1. Debbie Harry: frontwoman del gruppo new wave statunitense Blondie, famoso ai più per il brano Call Me.
2. Il ritornello a cui allude Jim è proprio quello di Call Me {Call me (call me) on the line / Call me, call me any, anytime / Call me (call me) my love / You can call me any day or night / Call me}.
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