Là dove si ferma la luce

di Cyrluke
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Là dove si ferma la luce.

 
Sprofondo in mezzo al mare. Non riesco a respirare. Cerco di salire in superficie, ma non riesco. Scendo sempre di più. Il battito del mio cuore aumenta. La fine della mia storia sta arrivando. Mi dispero, piango, che qualcuno mi aiuti. Nessuno venne. Mi agito, il panico prende il sopravvento, ma va sempre peggio. Vedo tutte le persone che mi hanno fatto del male, vedo come mi sono evoluto negli anni e come non ero mai abbastanza, vedo i miei genitori che hanno cercato di farmi diventare il loro burattino, vedo tutto quanto. Non c'è niente per me, non c'è nessuno per me in questo dannato mondo, in questo maledettissimo e odioso mondo. Non mi agito più. Guardo la luce in superficie che illumina debolmente la cresta del mare, mi sento quasi rilassato. Mi lascio andare nell'oscurità del mare. Molte domande senza risposta mi passano per la testa, il mio cervello impazzisce, sento ogni neurone lavorare e morire per la mancanza di ossigeno ed ogni area del cervello spegnersi. Mi sento paralizzato, non riesco più a muovermi. L'acqua entra nei miei polmoni, soffoco, fa male. Fa malissimo. Ho gli spasmi. Il mio corpo si riempie di acqua salata, gli spasmi si fanno sempre più forti, il dolore aumenta, finché, dopo poco tempo, non sento più niente, sono solo molto stanco. Tocco il fondo del mare dove potrò riposare. Guardo per l'ultima volta la luce, così fioca e debole come la mia forza vitale. La mia anima si stacca dal mio corpo piangente e scappa via. Chiudo gli occhi e spero di addormentarmi il prima possibile. Per sempre.




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