Bianca
salvezza
- U
N O »
Piano
suicida
- A
volte, Bucky pensa che un mondo senza di lui sarebbe molto
più
semplice e altre volte, invece, crede erroneamente di essere solo o,
ancora, certi giorni l'idea di morire lo sfiora come una carezza
gentile; se è qui lo deve a Steve, al suo migliore amico, a
quella
mano tesa che non lo fa scivolare nel baratro buio e profondo.
- D
U E » Leva militare
- Bucky
è quasi certo che lo arruoleranno, non c'è alcun
motivo per cui
debba accadere il contrario eppure in cuor suo, almeno un po', ci
spera, perché nonostante l'onore di poter servire il suo
paese
vorrebbe davvero tornare a casa, essere accolto di nuovo dalla sua
famiglia, come in quell'abbraccio in cui è stretto adesso.
- T
R E » Pallottola
- Quando
una pallottola gli buca la carne, all'altezza della coscia, Bucky
cade inerme sul terriccio freddo, colpito da un dolore che non
credeva possibile; lì, da solo, comincia a temere che
nessuno possa
essersi accorto di lui, ma quando Dum Dum lo afferra e lo costringe a
rialzarsi, dilungandosi in battute non richieste come suo solito,
Bucky sorride.
- Q
U A T T R O » Ferite
- Il
bambino
dagli occhi cerulei ha lo sguardo pentito, così come Stevie
al suo
fianco, mentre esamina il rosso vivo sulle ginocchia sbucciate di
entrambi; Sarah li ha rimproverati – con il tono di chi
è ormai
abituato a vedere il proprio figlio cacciarsi nei guai – ma
quello
che l'ha sorpresa, però, è stato vedere Bucky
nelle stesse
condizioni.
- C
I N Q U E » Incubo
- È
incubo ed è ricordo; se quei sogni non facessero parte del
suo
passato, Bucky avrebbe anche potuto farci l'abitudine, ma quando si
sveglia nel cuore della notte, non può fare a meno di
sentirsi
colpevole: fortunatamente lì, alla New Avengers Facility,
c'è chi
gli ricorda il contrario e, anche se non crede di meritare quelle
parole, riesce ad essere più sereno.
- S
E I » Caduta
- Sta
per cadere, Bucky lo sente fin dentro le ossa e non ha bisogno di
guardare in basso per sapere che il salto è grande
– troppo
grande, forse, per sopravvivere –; eppure riesce a pensare
solo a
quello, mentre osserva la mano di Steve così vicina e
lontana allo
stesso tempo: deve solo afferrarla.
- S
E T T E » Risveglio
- Il
torpore sta svanendo, il risveglio è vicino, e Bucky non
può fare a
meno di essere felice, perché se non è
più congelato, forse vuol
dire che lì, nel Wakanda, hanno trovato una cura per lui;
stropiccia
gli occhi, cercando di abituarsi alla luce, e la prima cosa che vede
– un po' sfocata – sono dei bambini che lo guardano
incuriositi.
- O
T T O » Ricordo
- Bucky
non ama ricordare, sopratutto perché la sua memoria gli
rimembra –
per la maggior parte delle volte – avvenimenti spiacevoli, ma
non
quel giorno, dove il passato sembra voler esser clemente con lui,
regalandogli un'immagine sua e della sorella – Rebecca Barnes
–
nel 1940, quando entrambi erano ancora dei ragazzini, ignari di
tutto.
—
N
O T E di
A Y
U
Buonasera,
se il titolo di questa raccolta non vi è nuovo, allora
probabilmente
eravate già passati di qua. Infatti, ho pensato di
cancellare la
precedente raccolta – che contava già due capitoli
–, per
inserire tutte le frasi scritte per la challenge qui, in un capitolo
unico. Userò, invece, gli altri prompt per scrivere delle
drabbles
(sempre su Bucky, sì). E niente, volevo solo avvisare e
chiedere
scusa a chi aveva già lasciato una recensione.
Anche
nel titolo c'è stato un cambiamento: le due parole si sono
invertite, prima era Salvezza bianca. E –
come dicevo
nell'altra raccolta – ho scelto di accostare alla parola
“salvezza”
il bianco perché è il colore, ovviamente, della
purezza. La
salvezza di Bucky la vedo come una salvezza pura perché
quest'ultima
si ottiene solo col sacrificio e la sofferenza e, beh, se non ha
sofferto lui non so proprio chi altri lo abbia fatto. Detto
ciò,
come al solito, vi ringrazio per aver letto e alla prossima!
ayu
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