A tale of stars (II)

di Moriko_
(/viewuser.php?uid=1002503)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


A/N: Nel venticinquesimo giorno del Writober… ecco a voi il prompt più interessante e divertente di tutti (secondo me): genderswap.
Anche in questo caso, la drabble avrà come protagoniste le divinità dell’Universo 10… ma con i generi invertiti. Perciò, potete subito immaginare le loro reazioni a questo strano “evento”! (In modo particolare Ramūshi, non credo che ne sarà contento XD)
La storia che seguirà riassume l’inizio di questa bizzarra giornata per Gowasu, Ramūshi e Kusu. E chissà se in futuro ne uscirà una storia più lunga, dove verrà descritto tutto nei dettagli…
Detto questo, vi lascio alla lettura.



No one plays a role, here.
(Genderswap)



«Kusu, non credo sia una buona idea…»
La giornata era iniziata in modo strano per le divinità dell’Universo 10. I tre si erano risvegliati con un bizzarro cambiamento: i loro rispettivi corpi erano del genere opposto, e nessuno di loro era riuscito a darsi una spiegazione.
Decisero quindi di radunarsi sul pianeta del Kaiōshin e, nel momento in cui Kusu materializzò degli abiti femminili per Ramūshi - con suo grande rifiuto - la sfera di Gowasu si illuminò, trasmettendo un messaggio del Daishinkan.

«Per volontà del grande Zen’ō oggi vivrete un’esperienza diversa dal solito. Ricordatevi una cosa: nessuno di voi recita un ruolo. Si crea dell’arte, e se ne gode!»



A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
La citazione finale - uscita dalla bocca del Daishinkan - è del celebre compositore Franz Liszt… e ho subito pensato a ciò: Zen’ō, in un momento di noia, decide di far partire un piccolo “gioco” con le divinità, portandoli per un giorno in corpi con generi diversi da quelli di origine - il tutto con la collaborazione del Daishinkan. Ora… immaginate un povero Ramūshi vestito con abiti femminili, un Gowasu che con un leggero sorriso sussurra “Oh, cielo: mi sa che dovremmo farci l’abitudine!” e una Kusu che si diverte ad osservarli (e lei stessa si diverte ad interagire con loro, anche se - rispetto ai suoi compagni - fisicamente non è cambiata molto… :D)
Alla prossima storia con il prompt n.29, fake boyfriend!
--- Moriko




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3867613