Spesso parlo sempre delle soddisfazioni che mi da il mio lavoro o il
canto ma oggi vi voglio parlare della mia più
bella esperienza sportiva. Il giorno che presi la cintura gialla di
karate:
Parto dal fatto che il giallo è uno dei miei colori
preferiti ma da quando mi iscrissi a karate io volevo quella cintura,
la volevo con tutto me stesso senza se e senza ma. All'inizio l'esame
mi sembrava impossibile , difficile e impegnativo come poche cose avevo
fatto... Nella mia immaturità di allora volevo evitare il
tutto, starmene a casa ma la mia allenatrice di karate mi
spronò a fare l'esame, credeva in me e nelle mie
potenzialità e diceva che ero un ragazzo intelligente e che
non mi dovevo abbattare alle prime difficoltà.
Così armandomi di tanta pazienza mi feci aiutare da lei a
impararlo e da altre persone che frequentavano la palestra. Grazie alla
mia buona memoria riuscii a imparare il tutto in fretta , non mi
bastava, volevo fosse perfetto l'esame. Il giorno prima era un sabato e
rinunciai anche se a malincuore ad una uscita con i compagni di
classe:" Devo studiare ragazzi, domani pomeriggio ho l'esame di karate,
è molto importante per me". Così un intero sabato
pomeriggio a casa a provare e riprovare il kata e il kihon che avrei
dovuto eseguire... Poi arrivò finalmente il giorno
dell'esame. Nervoso e spaventato a morte arrivai li davanti ai miei
insegnanti pensanndo:" Caspita Fede, tirala giù
sta palestra, fai vedere chi sei, come quando canti". Esame perfetto
con qualche piccolo errorino ma molto buono, i vetri della palestra
ancora per il mio kiai. Presi la cosa che tanto desideravo, mi misi a
piangere come un cretino, ci ero riuscito, la cintura gialla era
mia...Ho stretto la mano al mio Sensei dicendomi che era molto
orgoglioso di me e del mio impegno, la mia allenatrice che da subito
aveva creduto in me si emozionò e ci lascammo andare ad un
grande abbraccio liberatorio.
Alla sera mi arrivò un messaggio di una mia compagna di
classe:" Lambi come è andato l'esame di karate?". Io:"
Passato ragazzi, sono tanto felice". E lei:"Grandissimo, domani
festeggiamo alla grande". Il giorno dopo mi trovai in classe
pasticcini, pizzette e Coca Cola per me e la frase sulla lavagna che
mai potrò dimenticare:" Il nostro Lambi è cintura
gialla di karate". Io ovviamente piansi dalla gioia perchè
sapevano quanto ci tenessi all'esame.
Non sarò diventato cintura nera e certe cose avrei dovuto e
potuto farle meglio nel karate ma sono felice di aver preso la mia
cintura gialla... Una delle più belle soddisfazioni della
mia vita e di cui vado molto orgoglioso.
Spazio autore: Di solito non metto lo spazio autore nei miei scritti ma
questa volta faccio una piccola eccezione, questo testo è
stato pubblicato nel giornalino della squadra locale di calcio del mio
paese (Anzola Dell'Emilia - Bo) ed è nato come post per la
bacheca di Facebook.
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