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NB: SPOILER QUARTA STAGIONE
Finale alternativo quarta stagione
Affacciata alla finestra,
Veronica osserva Logan avvicinarsi alla sua auto e un sorriso radioso
le illumina il volto. Solo poche ore prima ha accettato di diventare
sua moglie e ha pronunciato il fatidico sì in presenza del padre
e di Wallace, le uniche persone che le sono sempre state accanto nei
momenti più bui.
Un ultimo sguardo al marito
che la sta salutando e Veronica corre in camera per preparare i
bagagli. Quindici giorni di pace e tranquillità, lontana dal
lavoro e dal resto del mondo, la attendono ed ha intenzione di godersi
ogni istante.
Afferrata la valigia,
osserva l’orologio appeso alla parete e l’ultimo caso,
risolto solo poche ore prima, torna a perseguitarla.
Il bombarolo, responsabile di quattro attentati, è stato assicurato alla legge grazie a lei.
Lei lo ha smascherato dopo innumerevoli tentativi.
È stato un
avversario ostico, un criminale furbo, sempre un passo avanti a tutti,
eppure lei lo ha catturato con facilità… troppa
facilità!
Posata la valigia a terra,
Veronica fissa le lancette dell’orologio e la consapevolezza di
essere stata raggirata la colpisce con violenza; l’ultima bomba,
quella che grazie a lei non è esplosa, non è
l’ultima!
Gli indizi che
l’hanno portata alla risoluzione del caso le appaiono con una
veloce sequenza e ora sa di avere sbagliato. L’ultima bomba
esploderà alle 17.00, ossia entro pochi secondi e il bombarolo
l’ha piazzata proprio sulla sua auto, la stessa su cui Logan sta
per salire.
Il terrore la spinge a
precipitarsi verso la finestra per avvertire l’uomo che ama, ma
è troppo tardi. Uno spaventoso boato infrange l’aria e
Veronica si ritrova scaraventata in mezzo alla stanza ricoperta da
vetri.
L’ultima bomba è scoppiata e Logan è morto.
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Un mese è trascorso
dal giorno dell’attentato e Veronica, come ogni mattina, si reca
al cimitero per visitare la tomba del marito. Una tomba vuota
poiché l’esplosione ha lasciato ben pochi resti da
seppellire.
Inginocchiata posa un fiore accanto alla lapide e accarezza la foto dell’uomo che ama.
«Tutti mi dicono di
andare avanti, di non farmi illusioni perché sei morto, ma tu mi
conosci. Tu sai che io non mi tiro indietro se qualcosa non mi
convince. Se penso ci sia qualcosa di sbagliato io continuo a
indagare finché la verità non viene a galla ed è
quello che sto facendo dal giorno della tua presunta morte…
perché io sono convinta, a dispetto di quello che dicono gli
altri, che tu non sei morto! E lo proverò, fosse l’ultima
cosa che faccio!»
E mentre Veronica pronuncia
l’ennesimo giuramento di fronte a una tomba vuota, a poche miglia
di distanza un uomo osserva i raggi del sole far capolino attraverso le
sbarre della piccola finestra della sua cella.
«Mangia, devi essere in forza per quando ci servirai.»
Logan si alza e afferra il
piatto che gli sta porgendo il suo carceriere attraverso le sbarre. Lo
stesso uomo che, il giorno dell’attentato, lo ha avvicinato alla
guida di una grossa auto bianca e lo ha drogato per poi imprigionarlo
in quella piccola cella da dove ha appreso dello scoppio della bomba e
dei resti di un cadavere che tutti, ovviamente, hanno dato per scontato
fosse lui.
Restituito il piatto all’aguzzino, Logan si siede a terra.
Un mese è trascorso
dal giorno in cui il mondo lo ha dato per morto, un mese in cui ha solo
potuto riflettere e ogni pensiero lo ha condotto a lei, alla donna che
ama. La donna che non si arrende mai, e se esiste un unico indizio su
cui investigare non si tira indietro finché non scopre la
verità.
Sdraiandosi a terra Logan
incrocia le braccia sotto la testa. Il bombarolo ha raggirato tutti. Ha
dimostrato di possedere scaltrezza, ma non è invincibile,
è solo un uomo e il giorno in cui ha ordinato che fosse
sequestrato, sicuramente ha commesso un errore lasciando
quell’unico indizio servito a Veronica per iniziare ad
investigare.
Disteso a terra Logan sorride. In trenta giorni di prigionia non ha mai perso la speranza poiché la storia con Veronica è epica. Dura per anni, conquista continenti, vite rovinate, massacri... Epica… e non finirà a causa di una stupida bomba!
PS: poiché la morte
di Logan, nell’ultima puntata della quarta stagione, mi ha
lasciato l’amaro in bocca, ho deciso di scrivere un finale
diverso, qualcosa che io avrei voluto accadesse.
Spero sia stato di vostro gradimento.
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