Conflitto interiore

di mydaimonissnake
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Non dovrebbe farlo. Non dovrebbe andarci. E una parte di lui non vuole davvero. David sa bene che farlo sarebbe un grande errore.

Si sente come diviso in due, da una parte vuole fare la cosa giusta e tornarsene a casa, dall’altra sente di non poter fare a meno di andare all’appuntamento con Steve e il suo amico.

Deve prendere una decisione, ormai è quasi l’ora fissata per l’incontro.

Sta seduto su quella panchina da almeno una mezz’ora ormai, deve proprio decidersi.

Ripensa a Steve e alla canna che si sono fumati il pomeriggio precedente, è stato così piacevole, i suoi pensieri e il suo dolore finalmente si erano calmati, e per un po’ lui ha potuto illudersi di star quasi bene.

Niente può farlo stare meglio però, non del tutto almeno. A parte se Jack si risvegliasse, ma no, non deve pensarci, non deve pensare a Jack, non può. Fa troppo male.

Jack steso su quel letto d’ospedale, con tutti quei macchinari attorno e i tubi e che non si sveglia.

Non vuole pensarci, ma è impossibile non farlo.

E allora decide. E non importa se sa che è sbagliato, non importa che sa già che i suoi genitori ne soffriranno se lo scoprono, non sente neppure più il senso di colpa che ha provato la sera prima, quando Derrik ha scoperto della canna e gli ha urlato contro. Non avevano mai litigato in quel modo prima. Suo fratello era così arrabbiato, Der l’ha accusato di essere un egoista e di pensare solo a sé stesso e gli ha detto di smettere di pensare di essere l’unico a soffrire per Jack.

David l’ha mandato al diavolo e non ha risposto a quelle accuse, perché anche se sa che Derrik ha in parte ragione, è anche vero che in realtà nessuno può star male quanto lui per questa situazione. Jack è il suo ragazzo, è il grande amore della sua vita, è stato innamorato di lui da quando l’ha incontrato la prima volta, anche se aveva solo quattro anni; certo, anche Derrik vuole bene a Jack, Dave sa che i due si considerano praticamente fratelli, ma è un tipo di amore molto diverso. E se Derrik non lo capisce allora è un idiota, e forse non hanno nemmeno quel legame che Dave credeva avessero,quello che ha sempre permesso loro di capirsi al volo, e non vale la pena cercare di spiegarglielo.

Chiude gli occhi, fa un respiro profondo, li riapre, si alza. Basta indugi. Ha deciso.

Si avvia all’appuntamento con Steve e il tizio sconosciuto che a quanto pare ha delle pasticche favolose, in grado di scacciare qualsiasi brutto pensiero.

 Al momento ne ha proprio bisogno.




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