Addio.

di Paolo Ciraolo
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Addio.



Ti scrivo,
caro angelo mio,
 perché hai da sogno,
riscaldato,
Il mio corpo animato.
Felice,
ti chiedevo ancora calore,
ma tu,
con astuzia,
mi donasti,
solo amicizia.
Riproviamoci,
ti dissi,
senza arroganza,
ma leale coerenza.
Ma illusione fu la mia,
perché eri,
fra l’altro,
tra le braccia di un altro.
Oggi,
sei e rimani
un’ illusione,
meravigliosa passione,
priva di candore.
Mia rosa aggrinzita!
Celeste angelo dalla sorte rapita!
La mia anima è sparita!
E se questo è un addio,
te lo dico con eleganza,
i nostri sono stati
solo attimi
di dimenticanza.




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