Il dolore di Videl.

di luna45
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Il dolore di Videl

La pioggia batteva , incessantemente sulla finestra della sua stanza.
Videl era sdraiata nel suo letto, sotto le coperte di colore glicine, come le pareti della sua stanza.
Non voleva saperne di alzarsi.
Voleva solo stare lì ad osservare le gocce d’acqua che si scontravano con il vetro della sua finestra.
Niente aveva più senso per lei: sua madre era morta e come poteva vivere senza di lei?
Lei era stata non solo una madre: una sorella, un’amica, quando non ne aveva, la sua confidente per le prime cotte e i primi cambiamenti del suo corpo.

Ora niente sembrava sensato: Il mondo continuava a girare, ma per lei si era fermato quel 30 dicembre , quando sua madre aveva esalato l’ultimo respiro.

Un dolore atroce, un vuoto incolmabile,  un qualcosa che le persone non possono capire, almeno per chi non ci passa.
Nonostante tutto , suo padre la costrinse dopo mesi a letto, a tornare  a scuola.
Ma quando piangeva o accennava solo al suo dolore nessuno sembrava capirla.
Così col passare degli anni si portò a dietro quel grosso macigno che frantumava la sua anima in mille pezzi.
Dietro alla popolarità, ai sorrisi e alle amicizie , c’erano le lacrime che nessuno vedeva.
Il 30 dicembre , a tre anni esatti dalla morte di sua madre, poté  finalmente piangere sulle spalle di qualcuno : Gohan.
Lui la strinse forte a sé e le sussurrò che non sarebbe mai più stata sola ada affrontare quel dolore.

 




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