In prigione

di Hiroshi84
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Troppo giovane per finire dentro quella grande e squallida prigione. Per José, essendo il primo giorno di gattabuia, prestare estrema attenzione era il minimo. Fin da subito gli venne caldamente consigliato di farsi gli affari suoi, qualora avesse notato delle armi, i cellulari e la droga che circolavano nel penitenziario, altrimenti gliela avrebbero fatta pagare a caro prezzo.
José assorbì interamente la difficile e angosciante atmosfera di quella sorta d'inferno tanto più che in tarda serata, grondante di sudore, se ne stava seduto ai piedi del letto, incapace di dormire in quanto decisamente preoccupato di quale sarebbe stato l'andazzo della mattina successiva.
Quasi in lacrime, rimuginò il suo imperdonabile "crimine" ovvero di non aver continuato gli studi, scegliendo di diventare un agente della polizia penitenziaria di Caracas, in una delle più pericolose prigioni del Venezuela.




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