Pistacchio

di Ankls_
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Pistacchio

Le sue labbra sapevano di pistacchio.
Erano morbide e appiccicose, e lʼunico pensiero che lei riuscì a formulare fu se anche le sue sapessero di gelato.
Di biscotto. Biscotto e cioccolato.
La baciò lentamente, delicatamente. Con dolcezza. Sembrava volersi godere quel momento tanto, tanto atteso, come un bambino che ha paura di scartare il proprio regalo di Natale.
Le tremavano le mani ed era sicura che lui lʼavesse notato. Gliele prese tra le sue e intrecciarono le dita.
Aprì gli occhi e incrociò il suo sguardo.
Ci sarebbe caduta dentro, come Alice quando entra nella tana del Bianconiglio.
Sarebbe caduta dentro quegli occhi scuri e avrebbe continuato a cadere, e non le sarebbe dispiaciuto.
Avrebbe continuato a volteggiare, a perdersi e a ritrovarsi.
I rumori intorno a loro erano ormai un sottofondo trascurabile, come se si fossero trovati dentro una stanza insonorizzata. Il mondo si muoveva, ma loro erano lì, fermi e ancorati a quel momento.
Lui le accarezzò i capelli e il suo cuore martellò così forte che pensò: se mi bacia di nuovo, muoio. Purtroppo la risparmiò.
Continuò invece a tenerla stretta a sé, come se ormai non volesse più lasciarla andar via.
Lei poggiò la testa sul suo petto e si rese conto che ogni volta che avrebbe richiuso gli occhi, avrebbe sentito il profumo pungente del suo dopobarba su di sé.
Ma più di tutto, si chiese se il pistacchio avrebbe mai più avuto lo stesso sapore.

 


[Storia partecipante al Contest " Tattoo Studio" indetto da wurags sul forum di EFP.]

 





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