L'impero del crimine

di lmpaoli94
(/viewuser.php?uid=975081)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


< Slegate immediatamente la traditrice > disse improvvisamente Rum tra lo stupore generale.
< Ma Signore, ne è proprio sicuro? >
< Sì. Voglio rendere la faccenda ancor più interessante. >
Guardandosi a vicenda esterrefatti, alla fine fu Vodka ad acconsentire alla richiesta del suo superiore.
< Vodka, non pensare che io sia diventato pazzo improvvisamente > fece l’uomo con tono pacato. < Tra poco assisterai ad uno spettacolo talmente macabro che non riuscirai a credere ai tuoi occhi. >
< Che genere di spettacolo? >
< Intanto imbavaglia questo grassone e toglilo dalla mia vista. >
< Ma come… >
< Stai zitto! Non hai sentito il capo?! >
Tramortendolo alle spalle, il povero Dottor Agasa svenne dinanzi agli occhi di Shiho e di Shinichi mentre la ragazza veniva liberata.
< NO! Lasciateci andare! >
< Voi due non avrete nessuna via di scampo… Vodka, visto che sei il membro più rispettato da tutti, ti ordino di seguirmi. >
< Sì, Rum. >
Minacciando i due ragazzi se solo avessero fatto un passo falso, i due membri dell’organizzazione li presero con sé per portarli in cima alla torre.
Durante il tragitto, Shinichi non poté trattenersi nell’essere contento di rivedere Shiho anche solo per un’ultima volta.
< Come hai fatto ad uscirne viva? > domandò il ragazzo.
< Purtroppo non è stato per niente facile. Dopo essere sfuggita al crollo, ho deciso che non potevo indugiare molto essendo in pericolo di vita… Nella notte, quando le ricerche su di me si erano interrotte, ho deciso di nascondermi almeno finché non fossi riuscita ad trovare abbastanza informazioni sui miei nemici. E dove potevo trovarle se non qui? >
< La tua nuova fidanzatina ha pensato bene di rubare i file segreti della nostra organizzazione per poi consegnarli alla polizia > fece Vodka < Una mossa che gli è costata molto caro. >
< Soprattutto dopo che ha appiccato gli esplosivi al quarantatreesimo piano. >
< Quindi volete forse dirmi che è stata lei? >
< Non te l’aspettavi, vero? Quando la piccola Shiho si mette in testa una cosa è difficile fargli cambiare idea. >
< Peccato che questo scherzetto gli costerà molto caro > ribadì Shiho.
< Se pensate di spaventarmi vi sbagliate di grosso > replicò la donna con tono deciso < Anche se ci uccidete, presto o tardi i vostri crimini verranno alla luce. >
< Ne dubito fortemente > mormorò Rum < Grazie alla morte di Kazama e all’acquisizione automatica come unici investitori di queste due torri, siamo pronti per immetterci nel mercato giapponese e far nascere profitti ben oltre il guadagno stimato… Diventeremo ricchi truffando tutto il Giappone e nessuno si accorgerà di niente. >
< Non sarò così facile. Ormai la polizia controlla qualsiasi cosa. è solo questione di tempo e… >
< Tu non dovresti preoccuparti della polizia > fece Vodka prendendo Shinichi per il collo < Preoccupati per la tua salute. Ne avrai bisogno. >
< Ormai siamo quasi arrivati in cima. >
Nel salire l’ultimo piano della prima torre, Shinichi si avvicinò a Shiho stringendogli la mano.
< Mi sei mancata moltissimo, sai? >
< Mi dispiace essermi staccata da te, ma non avevo altra scelta. >
< Sei stata coraggiosa quanto imprudente… Ma anch’io avrei fatto la stessa cosa. >
< Mi fate quasi tenerezza nel vedervi così affiatati > fece Rum fintamente commosso < Pronti per saltare nel vuoto facendo un volo di circa 320 metri? >
< Vuoi spingerci giù verso il suolo? >
< Una fine ingloriosa per due che non ci daranno più nessun fastidio. >
Una volta arrivati in cima, il vento di quella notte d’ottobre sferzava il viso e gli animi dei due poveri ragazzi, mentre i due alti membri dell’organizzazione nera si apprestavano a dare il colpo di grazia.
< Ci avete causato non pochi danni con i vostri sotterfugi  > fce Rum < Ma adesso è l’ora di finirla. Pronti per un salto nel vuoto? >
Non avendo altra scelta, Shinichi e Shiho si avvicinarono sullo strapiombo.
Di fronte a loro un salto così grande che li avrebbe portati dritti verso il suolo verso una fine inetta.
< Saltate insieme… Un’ultima volta… >
Ma i due ragazzi, anche se si presero per mano, non avevano nessuna intenzione di saltare.
< Che cosa state aspettando? Non abbiamo tutta la notte! > sbraitò Vodka.
< Non può finire così, Shinichi > mormorò la ragazza accostandosi al suo petto per cercare protezione.
< Ormai credo davvero che sia finita, Shiho. Non abbiamo più speranza. >
< Allora?! Saltate subito! Oppure vi riempio di piombo! >
< Pronta per la nostra fine? >
< Sì… Sempre unita a te… >
Ma prima che i due ragazzi potessero saltare nel vuoto, un elicottero si avvicinò verso la torre inquadrando i due membri dell’organizzazione.
< Fermatevi tutti! Che nessuno si muova! >
< Che sta succedendo?! >
Una volta riuscito ad atterrare, l’ispettore Megure e Takagi uscirono dal mezzo per puntare le loro pistole contro i membri dell’organizzazione nera.
< Non so chi siate voi, ma la vostra follia finisce qui > fece Megure.
< Finalmente ci ritroviamo faccia a faccia con la polizia > rispose Rum < Come avete saputo che eravamo qui? >
< Qualcuno di molto più furbo di voi ci ha segnalato la sua posizione > spiegò Takagi < Ed eccoci arrivati fin qui. >
< Scommetto che sei stato tu, Kudo. >
< Molto perspicace, Vodka. >
< La tua insolenza ha superato tutti i limiti! >
< Posate immediatamente le armi. Ormai tutta la torre p circondata. >
< Non m’importa! Non lascerò vivo questo ragazzo nemmeno un secondo di più! >
ma prima che la follia di Vodka potesse colpire Shinichi, Megure non sparò il suo colpo in canna prima di lui colpendolo dritto alla mano.
Approfittando della situazione, Rum pensò di darsela a gambe, ma l’ispettore Chiba, Goro e il Dottore Agasa lo bloccarono al settantacinquesimo piano.
< Rum, lei è in arresto insieme a tutti gli altri membri dell’organizzazione nera. >
Capendo che per tutti i suoi compagni e per lui era finita, pensò bene di tirare fuori la sua arma segreta.
< Che significa questo?! >
< Ho indosso abbastanza cariche esplosive da far saltare in aria l’intero piano > fece Rum con tono di rivincita < Quindi state indietro o vedremo i fuochi d’artificio in anticipo quest’anno. >
Non sapendo cosa fare, i due detective rimasero immobili e sbigottiti.
< Che sta succedendo qua sotto?! > tuonò Megure.
< Ispettore non si avvicini! > lo avvertì Chiba.
< Ispettore, vuole anche lei unirsi alla festa? >
< Ma quelle sono bombe! >
< Esattamente. Liberatemi immediatamente se non volete fare una brutta fine. >
< Non molla mai fino in fondo, Rum… Vuole prenderci in giro anche adesso. >
La voce di Shinichi fu pacata e indifferente come se la situazione fosse tutta sotto controllo.
< Shinichi, vuoi condannare tutti i tuoi amici? Non ti conviene, sei? >
< Allora che cosa sta aspettando? Si faccia saltare in aria se ha il coraggio. Oppure la sua vita è così importante come non vuole farci credere? >
< E’ l’organizzazione la cosa più importante! E continuerà ad esistere anche dopo di me. >
< Allora che cosa sta aspettando? Si faccia saltare in aria. >
< Shinichi, ma sei impazzito?! Così ci ucciderai tutti! > sbraitò Goro.
Ma nonostante Shinichi lo abbia scosso, Rum non voleva muoversi.
< Rum , che cosa le succede? Non lo facevo così impaurito. >
< Maledetto! Me la pagherai molto cara! >
< Volete sapere come stanno le cose? Le sue bombe sono finte. >
< Da cosa l’hai capito?! >
< Sono bombe giocattolo. Non esploderanno mai… Mi dispiace Rum, ma ti è andata male. >
Una volta messogli le manette al braccio, lui e tutta la sua banda di criminali finirono in prigione sotto giudizio per tutti i crimini commessi nel corso degli anni.
< E’ davvero finita, Shinichi? >
< A questo punto credo di sì, Shiho. >
< Ottimo lavoro, ragazzo > fece Megure congratulandosi con il detective < Senza la tua soffiata, non saremmo ami arrivati all’organizzazione nera. Dovranno rispondere di molti crimini che rimarranno in prigione a vita. >
< E’ quello che si meritano, dopotutto > rispose il ragazzo < Hanno torturato e ucciso molte persone. Non possono passarla liscia. >
< E non lo faranno. >
< Ispettore, parlando d’altro, come sta il Dottor Agasa? >
< E’ in ospedale. Il colpo subito non è grave. Si riprenderà senza problemi nel giro di pochi giorni. >
< Bene. Questa sì che è una bella notizia. >
< Adesso vi lascio soli. >
Una volta usciti dalla prima torre di West Tama City, Shinichi domandò a Shiho che fine avessero fatto tutte le informazioni segrete riguardante l’organizzazione.
< L’ho consegnata alla polizia > rispose la donna < Credo che siano le persone più adatte nel chiudere con il mio passato. Grazie a quelle informazioni riusciranno a risalire alla nascita dell’organizzazione nera fino ad ora. >
< E di tua sorella? Non vuoi sapere più niente di lei? >
< Ho già sofferto abbastanza. Ormai per me è un capitolo chiuso. >
< Che cosa vedi nel tuo futuro? >
< Davvero lo vuoi sapere? > domandò la ragazza ritrovando il sorriso.
< Certo. Altrimenti non te l’avrei domandato. >
< Prova ad indovinare > rispose Shiho dando un bacio rapido al giovane detective.
< Ehi, aspetta! >
< Prendimi se ce la fai. Ahahah > disse infine Shiho dimenticando in quella notte d’ottobre il suo oscuro passato che la teneva legata da tutta la vita.
“Il mio passato non mi tormenterà mai più… Ora c’è Shinichi che mi guiderà in un futuro radioso senza tenebre che possano intaccare la mia anima.”




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3873626