Rinascita

di Aoife_Delle_Ombre
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La mia vita è finita per colpa tua.
E tu neanche lo sai.
Tu, che hai iniziato a corteggiarmi con molta dolcezza, che sei sempre stato dalla mia parte, che mi hai protetto e custodito per quasi 10 anni...ti sei finalmente rivelato per quello che eri davvero.
All'inizio apprezzavo la tua gelosia nei miei confronti, ingenuamente mi sentivo speciale. Poi, però, si è trasformata in un'ossessione. Volevi sapere con chi ero, dove, se ci fossero anche degli altri ragazzi...
Non pensavo potessi reagire così male.
Non avrei mai pensato che avresti avuto il coraggio di picchiarmi.
Ti ho perdonato. Era la prima volta che succedeva. Ma poi hai continuato. E io non riuscivo a reagire...non ero abbastanza forte.
Pensavo che in parte fosse colpa mia, ma io volevo solo uscire anche con loro e divertirmi, non volevo abbandonarli solo perché mi ero fidanzata. Ma ogni volta che tornavo a casa, mi arrivava uno schiaffo. Da un giorno all'altro, gli schiaffi sono diventati pugni. I pugni, calci. E i calci, lividi.
Un giorno, una mia amica mi ha chiesto perché avessi tutti quei lividi; le ho risposto che avevo avuto un incidente, che ero caduta da una rampa di scale. E sai perché non dissi che eri stato tu? Perché me ne vergognavo. Mi vergognavo a dire che il mio ragazzo, quello che davanti agli altri era sempre allegro e sorridente, mi picchiava. Pensa...sono finita in terapia da un'analista, per te. Perché non ce la facevo più.
E quando una sera sei tornato ubriaco, perché tu potevi uscire ma io no, e mi hai picchiato più violentemente del solito, ho preso la decisione migliore della mia vita. Me ne sono andata.
Correvo come una forsennata per riuscire a schivare gli oggetti che mi lanciavi e, allo stesso tempo, mettere più distanza possibile tra noi due. Mi sono rifugiata da un amico, ho preso un treno e sono andata da lui. All'inizio non ci credeva, ma più continuavo a raccontare, più la sua faccia era sgomenta, più le mie lacrime continuavano a scendere.
Il giorno dopo siamo andati a fare denuncia, ma poco prima di entrare in caserma mi arrivò la tua chiamata. Ti scusavi, dicevi che non l'avresti fatto più, che mi amavi...ma mi hai picchiato per 4 anni interi. E i segni mi sarebbero rimasti addosso in eterno. Quindi riagganciai, entrammo in centrale e iniziai a raccontare.
Una volta uscita, mi sentivo più leggera. Ma tu mi avevi raggiunto davanti al portone di casa.
Non volevo tornare con te, mai più. E quando mi alzasti di nuovo le mani, ebbi la forza di reagire e difendermi. Dei ragazzi si avvicinarono e ti staccarono da me. Scocciato, te ne andasti dicendo che non sarebbe finita lì. Ti risposi che era vero, perché ti avrei trascinato in tribunale. Te ne andasti infuriato.
Dopo qualche mese, ci fu il processo. Fui una delle poche fortunate che può dire che tutto andò per il verso giusto.
Dopo il processo, mi trasferii all'estero, conobbi un altro ragazzo, mi iscrissi a un corso di difesa personale e mi sposai.
Ora sono più forte. Ho capito che il peggio è passato, e dico a mia figlia di fare attenzione e a mio figlio di comportarsi bene.
Mi avevi soggiogato. Con te, avevo visto il fondo, ma una volta che sei al fondo, puoi solo risalire più forte di prima.










Buonsalve! No, non mi sono dimenticata di aggiornare, semplicemente ho avuto una settimana troppo piena (again) e ho preferito posticipare a quando fossi stata più tranquilla.
Questo è uno scritto dell'anno scorso, in occasione della festa della donna, ma preferisco pubblicarlo anche per la giornata contro le violenze sulla donna. Sì, tematiche molto leggere, chiedo perdono ^^"
Anyway, è una cosa che mi sta molto a cuore, e per il momento che sto vivendo spero mi dia anche la forza di andare avanti. Sapete che in quello che scrivo c'è parte di me, e anche in questo. C'è una parte che vorrei avere la forza di tirare fuori, e in molti mi stanno dicendo di farlo,ma le circostanze sono sempre complicate da spiegare.
Spero di non avervi depresso troppo, in caso sono un'ottima ascoltatrice e confidente u.u ^^
Sincerely yours,
Aoife

 




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