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Nota d'autore: Per prima cosa vorrei ringraziarvi per aver dato
una possibilità alla mia storia. Detto ciò vorrei fare
alcune precisazioni: Minato e Kushina hanno 18 anni, per i nomi delle
tecniche userò quelli italiani per quanto possibile, mentre
manterrò la tipica espressione verbale dell'habanero, infine
ci saranno scontri tra i personaggi del mondo di Naruto e di One
Piece il cui esito verrà stabilito per esigenze di trama ed
anche un pizzico di gusto personale. Fatte queste premesse vi auguro
buona lettura ;)
Un posto sconosciuto.
Minato stava tornando a Konoha con il maestro Jiraiya dopo un
allenamento durato tre anni presso il monte Myoboku, “Maestro
Jiraiya volevo ancora ringraziarla per tutto ciò che ha fatto
per me in questi anni” “Non c'è bisogno che tu mi
ringrazi, l'ho con fatto con piacere e, avendo avuto la possibilità
di osservarti, sono convinto che tu sia il ragazzo della profezia”
“Maestro sono lusingato, tuttavia non sono così sicuro
di essere quella persona” “Sei troppo modesto, ragazzo
mio”. I due giunsero nella foresta del fuoco, “Manca poco
al villaggio, finalmente potrò rivedere la mia amata casa”
disse Minato “Già, devo ammettere che mi è
mancato. Spero che Tsunade non sia in missione, ho proprio voglia di
rivedere lei e le sue grazie” rispose Jiraiya con uno sguardo
osceno “Maestro è sempre il solito” “Minato
non sei nella posizione di farmi la predica, so benissimo che non
vedi l'ora di rivedere Kushina”, il giovane arrossì un
po' “Non essere così imbarazzato, infondo sei mio
allievo per cui ti conosco fin nel profondo. Magari questa non si
limiterà a darti un semplice bacio sulla guancia”.
Prima di intraprendere il suo addestramento Minato venne fermato
alla porte delle villaggio da Kushina che lo salutò
calorosamente, tuttavia il ragazzo notò un filo di tristezza
nei suoi occhi. La ragazza lo colse di sorpresa e gli diede un dolce
bacio sulla guancia, prima di lasciarlo partire. Lampo giallo pensò
a lungo a quel momento, la kunoichi gli sembrò diversa, come
se avesse voluto dirgli qualcosa senza trovarne il coraggio. Da
quando l'aveva vista per la prima volta catturò la sua
attenzione, quella bambina dai bellissimi capelli rossi aveva
un'indole indomita, grande forza di volontà, ma al contempo il
suo sguardo era così triste. Minato avrebbe voluto fare
qualcosa per lei, però non trovò mai l'occasione
giusta; almeno fino a quando non venne rapita. In quel momento provò
una profonda agitazione che percorse tutto il suo animo, aveva paura
di perderla per cui corse alla sua ricerca. Quando la salvò e
la tenne stretta tra le sue braccia sentì il cuore ardere e
battere all'impazzata, si rese conto che ciò che provava era
amore, perciò si ripromise che l'avrebbe sempre protetta.
Negli anni seguenti i due divennero ottimi amici e compagni di
allenamento, passarono la maggior parte del tempo libero insieme ed i
sentimenti di Minato crebbero giorno dopo giorno, tuttavia non trovò
mai il coraggio di dichiararsi temendo che Kushina non lo
ricambiasse, anche se le sembrava sempre così radiosa ogni
volta che lo vedeva. Il jonin decise che quando sarebbe tornato le
avrebbe rivelato i suoi veri sentimenti ed oggi era quel giorno e ciò
gli provocò una grande agitazione.
“Minato non avrei immaginato che tu, un pivellino, potessi
insegnarmi una tecnica tanto potente, che duro colpo per il mio
orgoglio” “Maestro non faccia così, è stato
molto abile nel padroneggiarla” “Non serve che indori la
pillola, peggiori solo le cose. Inoltre sono consapevole del fatto
che tu sia in grado di usarla meglio di me, se continui così
non ci vorrà molto prima che tu riesca a superarmi”
“Maestro devo ancora fare molta strada prima di arrivare al suo
livello e se mai riuscirò a diventare più forte di lei
, sarà solo merito suo” “Ribadisco che tu sei
eccessivamente modesto”.
Dal nulla comparve un enorme bagliore bianco che avvolse maestro
ed allievo, ben presto si ritrovarono a fluttuare in una strana
regione di spazio oscuro. I due rimasero rimasero in questo stato per
un tempo indefinito incapaci di compiere anche il più semplice
dei movimenti, improvvisamente sentirono una grande forza
gravitazionale che li attirò di colpo verso il basso facendoli
precipitare. Dopo qualche secondo di caduta il duo si schiantò
violentemente al suolo, l'impatto li stordì senza causargli,
tuttavia, alcuna ferita grave. “ Che diavolo è
successo?” chiese irritato Jiraiya “Non saprei dirle
maestro, sono solo sicuro che non ci troviamo più nella
foresta del fuoco”, il sannin si guardò intorno notando
che erano in mezzo ad un prato dotato di strani fiori viola ed il
cielo era attraversato da quelli che sembravano essere fili di ferro.
“Non ho mai visto né questi fiori né questi
strani fili, maestro lei sa cosa siano?” “No Minato, però
ho un brutto presentimento. Andiamo in avanscoperta e cerchiamo di
capire dove ci troviamo” “Certo”.
I due camminarono per un po' senza trovare nessun segno di vita né
di persona né di animale, ciò arrecò molta
preoccupazione nell'eremita che si aggiunse a quella derivante dal
fatto che non fu in grado di capire in che luogo si trovassero,
nonostante avesse viaggiato in tutte le terre del mondo ninja.
Giunsero all'ingresso di un bosco dall'aspetto tetro, gli arbusti
degli alberi erano di un nero pece e le foglie aghiforme rosse
scarlatte, “Maestro, cosa facciamo? Entriamo?” “
Non abbiamo altra scelta , ma stai all'erta”. Una volta dentro
vennero avvolti da una profonda oscurità dovuta alle folte
chiome che non permettevano ai raggi del sole di penetrare e ben
presto sentirono alcuni strani rumori, molto simili a quelli prodotti
da una cavaliere, con indosso una pesante armatura, mentre corre.
“Minato hai sentito, vero?” “ Sì, ho anche
avvertito alcuni chakra malvagi” “ Me ne sono reso conto
anch'io, prepariamoci a lottare”. Le loro considerazioni si
dimostrarono esatte, infatti ,poco dopo, spuntarono una decina di
guerrieri con indosso una pesante corazza color blu scuro sul cui
pettorale destro era inciso la testa di un Bennu stilizzata. “Gentili
signori potreste dirci che razza di luogo è questo?”
chiese Jiraiya “Non è necessario che lo sappiate”
rispose in tono severo un soldato “Per quale motivo?”
“Semplice, state per morire” “ Ahah, non credo
proprio” “La tua spavalderia mi irrita, uccidetelo”
ed i cavalieri partirono all'assalto. Minato si mise in posizione di
guardia, ma il sannin gli fece cenno di stare in disparte, il giovane
ubbidì. “Vediamo cosa sapete fare, arte del fuoco:
tecnica della palla di fuoco suprema” l' attacco del ninja
colse di sorpresa i nemici colpendoli in pieno, i nemici caddero a
terra ustionati e senza forze. “Tutto qui? Che delusione”
“ Davvero notevole, ti avevo sottovalutato. Vorrà dire
che dovrò occuparmi io di te” il soldato che parlò
estrasse una sciabola lucente con la quale uccise i suoi compagni
senza pietà, “Perchè l'hai fatto? Non ce ne era
bisogno” disse Jiraiya tra lo stupore e la rabbia “Hanno
fallito e come loro capitano ho il dirittodovere di punirli”
“Sei un folle” “No, sei tu lo stupido. Ora basta
parlare, preparati ad essere fatto a pezzi”. Il capitano si
lanciò all'attacco scagliando veloci fendenti che il ninja
schivò senza troppi problemi, anzi fu lui a mettere a segno un
potente calcio sul volto del nemico scagliandolo contro un albero.
“Non sei migliore dei tuoi uomini” “Zitto, non hai
visto ancora niente; tecnica segreta: lama del lamento” la
sciabola venne avvolta da una particolare energia verde smeraldo
“Ammira il potere che il grande monarca mi ha conferito”
“Grande monarca? Chi sarebbe?”, il capitano si lanciò
contro il maestro senza dare nessuna risposta. Jiraiya fu colto di
sorpresa dalla nuova velocità del nemico, infatti venne prima
colpito sulla guancia da un fendente e poi da un calcio laterale in
pieno petto che lo fece barcollare. Il sannin stava per essere
trafitto nello stomaco, tuttavia si difese grazie ai suoi capelli,
“Mi hai sorpreso, ma adesso tocca a me; arte del fuoco: tecnica
della palla di fuoco suprema” “ Ancora quella tecnica?!”
il soldato saltò schivando l'attacco, si spostò alle
spalle dell'eremita trafiggendolo. Tuttavia si generò un
grande fumo ed il capitano notò di aver trafitto un tronco di
legno “Sorpreso?! Questa è la mia tecnica di
sostituzione, ora finiamo questa storia, arte del fuoco: tecnica
della bomba incendiaria” questo colpo andò a buon fine,
infatti distrusse parte dell'armatura del malvagio cavaliere
mettendolo fuori combattimento. “Ora che ti ho sconfitto dovrai
rispondere a qualche mia domanda” “Ahahah, non sono
ancora battuto...moriremo insieme” il capitano si trafisse il
ventre ed il suo corpo incominciò a gonfiarsi rapidamente
“Stia attento maestro!” disse Minato che capì
l'intenzione del nemico; prese Jiraiya e si teletrasportò
lontano appena prima che il corpo del nemico esplodesse.
“Grazie Minato, mi hai salvato” “Nessun
problema. Guardi il bosco è scomparso ed in lontananza si
vedono alcuni edifici, dovremo controllare” “Credo che
sia la cosa migliore da fare; spero che troveremo delle risposte e
non altri strani tizi che vogliano farci la pelle senza nessuna
ragione”, maestro ed allievo si diressero verso quella che
sembrava essere una grande metropoli.
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