Dominique

di Mels
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Bonsoir. Ecco cosa può partorire il mio cervelletto perverso all’una di notte. Buona lettura,Au Revoir. Melly. _____________________________________________________________________ I capelli le cadevano come un'onda nera sulle spalle sottili e bianchissime. I perfetti ricci neri incorniciavano il viso esaltandone la bellezza divina. deglutii e cercai di parlare ma soffocai subito l'idea; non ero affatto sicuro della mia voce, per niente. rimasi qualche secondo in balia dei miei pensieri scardinati,che fluttuavano rumorosi nella mia mente. la fissai negli occhi e una coltellata mi colpii il petto con un'intensità spietata. i suoi occhi erano profondi come gli abissi e scurissimi; in un primo momento mi convinsi che fossero neri ma fu una mia terribile negligenza. erano color blu notte, lo stesso colore che assume il cielo a mezzanotte, quando si crede che l'oscurità abbia inghiottito tutto sotto il suo mantello nero ma in verità all'orizzonte si scorge ancora una sfumatura intensa di blu. Il suo sguardo mi catturò,mi fece vacillare, mi risucchiò, sentii ogni muscolo del mio corpo tendersi e successivamente un vuoto quasi doloroso. sentii qualcosa accarezzarmi la schiena come una mano vellutata, solo successivamente realizzai che era la sua risata morbida.




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