Grazie

di Kim WinterNight
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Grazie
 
 
 
 
 


Al semaforo

 
 
 
 
 
 
Lo vedo fermo al semaforo, i capelli lunghi e ricci che ricadono attorno al viso pallido; il capo è leggermente piegato di lato, mentre con la mano destra stringe il manico del suo bastone bianco.
È un ragazzo bellissimo, rimango incantato a osservare i lineamenti delicati, gli occhi socchiusi e la smorfia di concentrazione che lo rende ancora più affascinante, seppur buffo.
Quando il verde scatta, resto basito nell’accorgermi che non c’è un segnale sonoro che possa permettergli di capire che può attraversare.
Lui si mostra confuso e muove un passo incerto in avanti, per poi bloccarsi.
Lo raggiungo. «Serve aiuto?»
Lui sorride imbarazzato. «È verde?»
«Sì» mormoro.
«Grazie.»
 
 
 
[109 parole – Prompt #01 «Primo incontro»]
 
 
 
 
 
2
Quello che vedi
 
 
 
 
 
 
Siamo sdraiati sul prato, le dita intrecciate e i muscoli rilassati.
I miei occhi scrutano il cielo azzurro che ci sovrasta, tentando di decifrare le molteplici forme che le nubi candide assumono, sospinte dalla leggera brezza.
«Mi descrivi quello che vedi?» domanda Joe, facendosi un po’ più vicino.
I suoi capelli mi solleticano la guancia e mi fanno rabbrividire appena.
«Il cielo è, beh…» Ci penso un attimo su, poi riprendo: «Come l’acqua fresca di un laghetto».
Lui ridacchia. «Wow. E poi?»
«Poi… le nuvole sembrano zucchero filato.»
Stavolta Joe scoppia a ridere di gusto. «Allora devono essere bellissime!»
«E dolcissime» aggiungo divertito.
Mi bacia teneramente sulla guancia. «Grazie, Martin.»
 
 
 
[110 parole – Prompt #15 «Le nuvole sembrano zucchero filato»]
 
 
 
 
 
 
3
L’interruttore
 
 
 
 
 
 
«Martin?»
Sbadiglio rumorosamente e grugnisco, mentre la voce di Joe mi raggiunge con una nota di rimprovero.
«Hai dimenticato nuovamente la luce del bagno accesa» prosegue.
Aggrotto la fronte. «E tu come fai a saperlo?»
Lo sento ridere. «L’interruttore era abbassato, significa che la luce era accesa» replica in tono ovvio, mentre fa il suo ingresso in camera da letto.
«Che cosa?»
Joe raggiunge con passo sicuro il materasso e si siede sul bordo. «Credi che io sia stupido?» bofonchia.
Mi sollevo e lo abbraccio da dietro, baciandolo lentamente alla base dell’orecchio. «No, scusami» sussurro. «Un giorno mi spieghi come fai?»
«Forse» ridacchia.
Lo bacio ancora. «Grazie, Joe.»
 
 
 
[108 parole – Prompt #18 «Spegnere la luce»]
 
 
 
 
 
 
Miei carissimi lettori, eccomi nuovamente con un piccolo esperimento su Martin&Joe *-*
Intanto devo ringraziare HarrietStrimell per aver indetto un contest così particolare, permettendomi ancora una volta di catturare dei piccoli spaccati di vita dei miei OC!
Stavolta ho voluto raccontare di quelle cose quotidiane, quei momenti in cui Joe, essendo cieco, tenta di adattarsi alle situazioni e porta fuori le sue potenzialita, mentre Martin cerca di capire quanto sia difficile e affascinante il mondo di una persona non vedente.
Ho voluto dar spazio anche al loro primo incontro, che ve ne pare? Ve lo aspettavate più elaborato e in stile film romantico? Invece no, semplicemente Joe aveva difficoltà ad attraversare e Martin è andato in suo soccorso! :3
Spero che queste tre drabble vi siano piaciute, come sempre aspetto i vostri commenti per capire se ho fatto qualcosa di decente o meno ^^
Grazie di cuore a chi leggerà e commenterà, e un saluto speciale alle fan di Martin&Joe, che ormai li considerano come dei personaggi importanti e ci si sono affezionate *-*
Mi auguro inoltre che le tre drabble siano risultate leggibili e chiare anche per chi non segue la serie e si avvicina alla prima volta a questi due tesori!
Alla prossima




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