Un fatto scontato

di LadyPalma
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Un fatto scontato








"Sai, ti dirò, la vita da vampiro non è poi così male" borbottò Ron, chiudendo di scatto il tomo di Difesa contro le Arti Oscure.
Hermione, seduta accanto a lui sul divano della Sala Comune, sollevò lo sguardo dalla sua pergamena e lo fissò con un sopracciglio alzato.
"Hai davvero letto tutte le pagine che Piton ci ha assegnato?"
Il ragazzo assunse un'aria colpevole e chinò la testa. "Ehm, no. A dire il vero la loro vita è migliore perché non devono scrivere temi inutili!" esclamò sbuffando. Poi, si sporse un po' di più verso l'amica e la fissò come sempre faceva quando aveva bisogno di un favore. "È vero che mi aiuterai tu, Mione? Posso copiare un po' del tuo lavoro?"
Hermione non trattenne un sospiro seccato. Non era una novità che Ron le chiedesse simili favori, certo, ma per la prima volta in sei anni la cosa la infastidiva davvero. Al di là dei suoi principi morali e della sua concezione del valore dello studio.
Perché, stavolta, dietro a quella richiesta c'era oltre alla pigrizia abituale anche il trastullarsi insieme a una ragazza.
Perché, stavolta, c'era di mezzo la gelosia. Una gelosia che aveva un disgustoso odore di lavanda.
"Perché non hai chiesto aiuto alla tua ragazza? Sono sicura che in tutto il tempo che avete passato oggi insieme, avreste potuto ritagliare una mezz'oretta per fare i compiti!"
Le parole le uscirono dalla bocca prima che potesse accorgersene e il viso le si colorò di rosso senza che potesse controllarsi, così come non riusciva a controllare proprio le emozioni che da qualche tempo le si agitavano dentro.
Odiava il modo in cui Ron perdeva tutte le sue giornate dietro a Lavanda, per poi tornare ogni sera come un cane bastonato da lei.
Odiava come Lavanda rappresentasse per lui il divertimento e la tenerezza, mentre lei fosse ai suoi occhi solo la persona a cui chiedere aiuto.
Fino a due anni fa neanche si era accorto che fosse una ragazza, accidenti a lui!
"Andiamo, Mione, ma tu sei più brava di Lavanda!"
"Mi sembra ovvio. Ma sarebbe meglio che tu iniziassi a fare le cose da solo, Ronald, perché io non sarò sempre con te".
Improvvisamente, il ragazzo apparve allarmato e anche autenticamente perplesso. La fissava con i suoi limpidi occhi azzurri, che esprimevano quasi smarrimento e paura.
"Come no? Certo che sarai sempre con me, Mione!" protestò con enfasi, azzardando un sorriso che però gli tremava.
Di fronte a quella reazione inaspettata, l'espressione di Hermione si addolcì inevitabilmente e si ritrovò a rispondere con un sorriso ampio e sicuro.
Odiava il modo in cui Ron la desse per scontata.
Però adorava il fatto che, più di tutto, lui dava per scontata l'idea che sarebbero sempre stati uniti, insieme.
"Va bene, Ronald, puoi copiare. Ma questa è l'ultima volta, sia chiaro!"








NDA: Pikapikahoshi mi ha sfidata a scrivere una storia su una delle mie NOTP di Harry Potter e non ho potuto fare a meno di pensare alla Romione, una coppia che proprio non mi piace (specialmente perchè Hermione merita decisamente di meglio e, appunto, Ron l'ha sempre data troppo per scontata). Spero di essere riuscita a nascondere la mia opinione e di aver capovolto bene questa impressione ahah 
La frase del contest di Harriet era invece "Sai, ti dirò, la vita da *scegli tu quale creatura sovrannaturale* non è poi così male".




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