Sassi lanciati in uno stagno.

di _Agrifoglio_
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Pugni e fili d’erba
 
Non fu la flebile melodia di quel filo d’erba
a scatenare la tua reazione irritata
e neanche la sincerità delle mie parole,
giunte semplici e dirette al tuo cuore,
ma quel dolore pungente e irrisolto
che ti tormenta da quando sei nata.
Strinsi la tua mano scorticata
nella mia ammaccata
dopo quell’esplosione di invettive e di pugni.
Fu un attimo e fuggisti via
come un animale selvatico e braccato
che fiuta il sopraggiungere del cacciatore.
Io, invece, ci sarò sempre,
non fuggirò mai da te.




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