Forever was so many different things ~ MinaKushi Collection
1. Unpredictable
“Beginning?”
“Beginning.”
« Andiamo Namikaze, sei peggio di una
ragazza » lo sbeffeggiò, appoggiata allo stipite della porta.
« Sei lento: ti sto aspettando da più di venti minuti ».
«
Questo perché sei piombata a casa mia con un’ora di anticipo.
Eravamo d’accordo che saremmo partiti alle cinque di mattina, non alle
quattro di notte » puntualizzò Minato,
riemergendo dalla camera da letto con un pesante zaino in spalla. « Mi chiamano il Lampo Giallo di Konoha,
ma non posso fare miracoli! ».
Kushina si
strinse nelle spalle con aria noncurante.
« Che ci vuoi fare » disse con
espressione rassegnata. « Devo essere già entrata in sintonia con
il fuso orario di Uzu ».
« Fuso
orario di Uzu? »
mormorò Minato, sollevando scetticamente un sopracciglio. « Uzumaki, con te non si smette mai d’imparare cose
nuove ».
« Sono una continua fonte di sorpese, dovresti saperlo » ridacchiò la kunoichi. Minato annuì, sorridendo comprensivo.
« È Incredibile come anche dopo la Manicure no Jutsu tu riesca ancora a stupirmi » ammise,
ricordando una vecchia battuta di Kushina. «
Certe volte mi chiedo cosa ti passi per la testa… come shinobi dovrei saper prevedere le mosse del nemico, ma se
si trattasse di te… ».
La ragazza, inaspettatamente, scoppiò in
una risata cristallina.
« Cosa
c’è di tanto divertente? » chiese
incuriosito.
« Per prima cosa, io non credo di essere il
nemico… anche se non si può mai sapere » rispose ghignando. « Secondo, non fare il finto modesto. Adesso sono
abbastanza grande per sopportare la realtà: se
ci battessimo, mi ritroverei a terra in meno di un secondo ».
«
Questa non è modestia. Tu sei davvero… imprevedibile. Non
riuscirei a descriverti in altri modi! ».
« Ah,
no? » domandò Kushina,
divertita. « Potresti cominciare con
“bellissima” e “stupenda”, poi continuare con
“geniale”, “simpaticissima”, “kunoichi
di gran talento”. Continuo? ».
« Credo di aver capito l’antifona
» concordò Minato. « Cercherò di tenere a mente la
lista, nel caso mi torni utile ».
«
Perfetto. Sapevo che c’era un fondo di verità quando tutti ti
definivano un genio » commentò la
ragazza, raggiungendolo nel centro della stanza. « Dammi qua…
» lo esortò poi, indicando il coprifronte.
Non appena lo shinobi
alzo il braccio, leggermente interdetto, Kushina
afferrò il pezzo di stoffa e gli si avvicinò ulteriormente per
legarglielo dietro la testa.
« Non mi hai ancora detto il perché
di tutta questa impazienza » le ricordò, quasi sussurrando.
« Non so » mormorò lei, in
risposta. « …forse non vedo l'ora di arrivare ad Uzu e presentarti la mia famiglia ».
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Finalmente mi sono decisa e l’ho fatto: ho
cominciato a scrivere una raccolta di flashfic MinaKushi.
Non se ne sentiva il bisogno?
Eh, va beh.
Mela