Tracce di tutto

di Rosmary
(/viewuser.php?uid=190616)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


I personaggi presenti in questa storia sono proprietà di J.K. Rowling;
il racconto è stato scritto senza alcuno scopo di lucro.

 


Tracce di tutto

 

Avremmo potuto essere tutto, io e lui, persino felici.
Ma lui non mi appartiene, non mi apparterrà mai.
Non è il mio quotidiano, la mia certezza.
È anzi la mia incognita, il mio caos.
Il mio peccato imperdonabile.
La mia bieca colpa.
Il mio buio.
Evan.

~

Se le avessero detto che un giorno sarebbe stata lei a puntargli la bacchetta alla gola, l’avrebbe creduto un presagio maldestro. Ma la realtà troneggiante sulle speranze immaginifiche le aveva allestito un sontuoso banchetto: lei, lui, una scelta.
L’aria acre le intossicava il respiro, la pelle lercia di ferite, le labbra tremule di affanno.
«Fallo.»
La bacchetta tremò tra le dita di Dorcas, Evan le afferrò rude il polso e lo guidò sino a conficcare la punta dell’arma nel proprio petto.
«Fallo, Dorcas. Uccidimi.»
Una vera fenice avrebbe pianto lacrime salvifiche, ma nell’udire la supplica Dorcas pianse sale e morte.
Il capannone in cui lo scontro li aveva scaraventati era calato nelle ombre, riversi in terra v’erano i corpi di Mangiamorte caduti sotto ai colpi della bacchetta amica – il teschio bruciava tradito, Evan poteva percepirlo sin dentro le ossa, reo di aver anteposto lei alla causa.
«Scappiamo.»
Lo mormorò con occhi allucinati, svelta, timorosa che qualcun altro oltre lui potesse udire il tanfo dell’abiura. In quel momento, dritta di fronte a Evan a minacciarne la vita, pensò di averlo amato in un modo che le era costato tutto, tutto quanto, ma l’amore vero era così: non risparmiava niente e lasciava solo macerie.

«Non mi innamorerò di te, sei un assassino.»
«Anche tu, tutti i soldati lo sono.»
«Io combatto per la vita, tu per la morte.»
«Due facce della stessa medaglia, come lo siamo noi.»

Evan deglutì, la guardò smarrito, soppesando un’offerta più indegna del tradimento e della caduta: la fuga. Lontani dagli echi di schieramenti avversi, avrebbero potuto viversi e amarsi in eterno, ma si sarebbero smarriti egualmente – erano due soldati, venuti al mondo per combattere.
«Non possiamo.»
«Perché?»
«Quelli come noi non fuggono, patiscono.»
Dorcas avrebbe voluto ribattere con parole persuasive, ma ammutolita dalla verità insita in quelle altrui agì com’era abituata: istintiva. Gli artigliò il collo, lo spinse bramosa contro di sé, gli morse le labbra con ferocia e avvertì nel palato il sapore di sangue e saliva. Evan la chiuse in un abbraccio disperato, le dita ad affondare nelle spalle e la bocca a divorarla – pensò che se lo avesse ucciso in quell’istante, l’avrebbe amata ancora di più.

«Sarai solo l’ennesima martire.»
«E tu il mio carnefice?»
«Mai.»
«Ti amo anch’io.»

«Non ti ucciderò, mai.»
Lo abbandonò d’improvviso, portando con sé la minaccia di prigionia e fine.
Si sarebbero rivisti, lo sapevano entrambi, di nuovo l’una contro l’altro a ingannare il destino e perdersi ancora.

~

Evan.
Il mio buio.
Un amore tronco.
Un amore senza futuro.
Nati in epoca di guerra, io e lui.
Non siamo stati che tempo rubato.
Noi, che avremmo potuto essere il mondo.
Noi due, io e te, che avremmo potuto essere tutto.





 

NdA: la storia si è classificata prima al contest Citazioni in cerca d’autore! – Mary Special Edition indetto da Mary Black e ha vinto gli Oscar alla miglior coppia, alla migliore veste stilistica e l’Oscar ad honorem – menzione speciale Mary. Il prompt scelto è la stupenda frase, ideata dalla stessa Mary, Pensò di averla amata in un modo che gli era costato tutto, tutto quanto, ma l’amore vero è così: non risparmia niente e lascia solo macerie”, che io ho declinato nel testo. Ho sperimentato un po’ con lo stile, sia visivamente con queste piramidi che idealmente convergono, sia a livello di persone e tempi di narrazione, Evan e Dorcas mi trascinano sempre in altri mondi. Se siete giunti sin qui, spero che il racconto vi sia piaciuto e abbia meritato il vostro tempo!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3876863