DREAMING IS NURSED IN DARKNESS

di Lilyan
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 [Questa storia partecipa al contest "Citazioni in cerca d'autore! – Mary Special Edition", indetto da Mary Black sul forum di EFP]

 

Prompt: “Pensò di averla amata in un modo che gli era costato tutto, tutto quanto, ma l’amore vero è così: non risparmia niente e lascia solo macerie.”

 

La vita è così, ci concede molte gioie, ma ci fa anche patire sofferenze e dolori.

Non sempre, purtroppo, si possono realizzare tutti i propri sogni, ma alle volte è proprio un sogno che ci permette di sopravvivere e di andare avanti…

In questo modo, Sirius per anni è scampato alla morte.

Una coppia per me inusuale, ma che in fondo ho scoperto non dispiacermi…

Buona lettura!

 

“Evans”. Era sicuro di infastidirla, apostrofandola come solitamente faceva James.

“Che vuoi Sirius? Gli altri sono già in Sala Grande”.

“Veramente, cercavo te!”.

Carpe diem, si era detto, quando aveva iniziato a saltare gli scalini a due a due per arrivare alla biblioteca.

Sapeva di lei e James, si sentiva perfino in colpa, sinceramente, ma non avrebbe potuto vivere con quel rimpianto.

“E cosa vorresti da me, Black?” Il suo sorriso era qualcosa di così seducente e luminoso, che nemmeno si accorse di essersi avvicinato tanto.

Possibile non si rendesse conto che lo stava facendo impazzire?

“Questo!” sussurrò, sorprendendola e baciandola, come desiderava fare da innumerevoli giorni.

Assaporò quindi, lentamente, le labbra di Lily.

Calde, morbide e perfette.

La ragazza stava tremando sotto il suo tocco.

E di riflesso, anche il suo corpo vibrava a quel contatto.

Si sentiva come in una bolla di vetro, dove non c’erano né spazio né tempo.

Eccitato ed euforico.

Ma la realtà si infranse ben presto contro il fragile cristallo dei sogni e, mentre una mano leggera sfiorava delicata la guancia di quel ragazzo scapestrato, le parole trafiggevano più di lame infuocate.

“Ho già scelto James da molto tempo, lo sai”.

Quanto potevano essere improvvisamente freddi quegli occhi di giada?

“Non gli dirò nulla! Siete amici, fingeremo che questo non sia mai successo”.

 “Quindi non cambierai idea?” una flebile speranza.

“Non chiedermelo un’altra volta. Abbiamo già sbagliato in passato e non accadrà ancora”.

“Se solo tu…”

Shhhh” un dito a sigillare quelle parole che non verranno mai più pronunciate.

“Amo James Potter e non tornerò sui miei passi!”.

Dopo un lunghissimo secondo, la bocca di Sirius era di nuovo sulla sua, stavolta famelica ed esigente e, nonostante fosse tutto un errore, dannatamente sbagliato, quello diventava il posto giusto in cui perdersi...

L’ultimo ricordo, furono le mani di Lily disperatamente intrecciate ai suoi capelli.

 

Risvegliarsi in una fredda cella di Azkaban era la quotidianità.

I dissennatori si cibavano d’anime, fino a rendere vuoto ed indolente qualsiasi mago avesse varcato quei cancelli dannati.

Per i condannati al bacio, non c’era più nulla per cui gioire.

Questo, era il destino che attendeva Sirius Black.

 

Se solo nel profondo del suo cuore non ci fosse stata Lily ed il suo ricordo dolceamaro.

Se non si fosse aggrappato con ogni forza a quell’unico sogno.

Se solo non avesse giurato di proteggerla fino alla fine della propria vita.

Sarebbe morto per lei, ma nemmeno quello aveva potuto fare.

Alla fine, era rimasto solo; rinnegato dalla famiglia ed accusato dagli amici.

Un unico pensiero lo teneva in precario equilibrio, sul baratro che conduceva, inesorabile, alla follia:

Finché un pezzo di lei esisteva nel mondo, il suo dolore sarebbe valso a qualcosa.

Finché avesse potuto mantenere la promessa fatta a Lily e a James, avrebbe lottato.

Avrebbe combattuto e dato la vita, se necessario, per il figlio di Lily, Harry.

Forse, c’era ancora qualcosa per cui valeva la pena vivere… Forse!

 





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