Come la neve

di __aris__
(/viewuser.php?uid=268704)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Prompt: Richard/Anne - Bianca come la neve"

                                                                                                           
Come la neve, 269 parole

   

                                                                                            
La cripta era ormai vuota, tutti avevano porto omaggio alla regina defunta ma nessuno era lì per lei. Tutti avevano guardato solo lui, pesando il suo dolore e bisbigliando sommessamente appena oltrepassate le porte in piombo.
Riccardo sapeva cosa pensavano: non era abbastanza addolorato. Aveva sposato Anna Neville per interesse e non per amore. Aveva ucciso sua moglie per sposare la giovane Elisabetta.
In parte avevano ragione: Anna era morta per colpa sua, ma non nel modo in cui pensavano tutti. Forse meritava tutto questo.
Se fosse stato Edoardo o Giorgio li avrebbe cacciati tutti, a costo di mandarli nelle braccia di Enrico Tudor, solo per stare da solo con Anna un ultima volta. Ma lui non era nessuno dei suoi fratelli, era un tiepido sole di mezzanotte. Così aveva aspettato mesto, incapace di piangere anche una singola lacrima, fissando le mani di Anna congiunte con un rosario tra le dita.
Erano bianche come la neve che cadeva nel giardino dei tassi la notte in cui le chiese di sposarlo. Non avrebbe dovuto pensarci in una chiesa, ma se chiudeva gli occhi poteva ancora immaginare il sapore di quel primo bacio.
Il cigolio della sedia echeggiò nella cripta seguito dal rumore dei passi spaiati del re, che si inginocchio accanto al feretro. Gentilmente prese una mano di Anna tra le sue, in un gesto che aveva fatto innumerevoli volte, e la baciò. Era bianca e fredda come la neve di quella notte.
Non ho ucciso i bambini, non avrei mai potuto.” Sussurrò un ultima volta mentre lacrime copiose iniziavano a rigargli le guance.



 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3877025