Can You Lead Me to the Light?

di __aris__
(/viewuser.php?uid=268704)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.







 
 photo can you lead me to the light_zpsw3zoryy4.gif






Tyrion ricorda che una volta Sansa ballava. È un ricordo sfocato e vivido: ricorda vividamente la luce nei suoi occhi quando un cavaliere la accompagnava al centro della sala da ballo e la grazia dei suoi passi di danza. Ricorda che in molti le avrebbero chiesto volentieri un ballo, se avessero avuto la sicurezza di non indispettire Joffrey. Eppure quei ricordi sono lontani, tanto da appartenere ad un’altra vita, perché ormai non danza più con nessuno.
Forse per questo che, quando Jon gli ha confidato di aver bisogno di un insegnante di ballo per essere sicuro di non pestare i piedi alla futura moglie il giorno del loro matrimonio, il nome di Sansa gli è uscito istintivamente dalle labbra. “Potevi vedere l’invidia negli occhi di Cercei quando danzava con ser Loras.” Aveva aggiunto con voce nostalgica, nonostante i due ampi sorsi di vino. Jon lo aveva guardato intensamente per qualche istante, aveva pesato quelle parole ma Tyrion non sapeva quali conclusioni ne avesse tratto, e poi avevano concordato che lei era la persona giusta.
La sera dopo Sansa era negli alloggi reali assieme ad un gruppetto di musici. Tyrion aveva provato a non essere lì, ma nemmeno la prospettiva di una sana bevuta con Bron era bastata. Si sentiva un intruso, ma il pensiero di rivedere quell’espressione felice sul volto di Sansa lo aveva portato nelle stanze del re tutte le sere nell’ultima settimana. Non faceva molto: si sedeva accanto al fuoco e li osservava con una coppa di vino tra le mani e Spettro accovacciato accanto a lui mentre Approdo del Re diventava magicamente Grande Inverno.
Sai che se ti rilassassi sarebbe tutto più facile?” dice facendo un mezzo passo a sinistra.
Jon ne fa uno a destra, facendole spazio per una piroetta “Forse sono più adatto a guidare una carica che una dama in una danza.”
In realtà te la cavi abbastanza bene. Almeno per qualcuno che è stato anni e anni alla Barriera.”
I due si allontanano, fanno due giravolte ed un saltello. “È tradimento mentire al re.”
Io sto dicendo la verità a mio fratello.” La voce di Jon era stata calda e scherzosa, quella di Sansa seria, quasi austera, ma appena i due ricongiungono le mani lei sorride con lo stesso sguardo di molti anni fa.
Adesso Tyrion può saltare giù dalla sedia, posare la sua coppa di vino e dare una carezza a Spettro prima di andarsene in silenzio.




 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3877497