Il cancello degli inferi

di lmpaoli94
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< Light, ce la fai a continuare? >
S’eppur debole e con un mucchio di ferite in tutto il corpo, il giovane ragazzo non ne voleva sapere di mollare.
< Light, allora? >
< Devo proprio risponderti? Non mi vedi? >
< Certo che devi rispondermi. Così so se devo aiutarti oppure no. >
< Ce la faccio, grazie. Adesso puoi scomparire in una nuvola di fumo come ha fatto il tuo prediletto. >
< Lui non è il mio prediletto. Non lo conosco nemmeno. >
< Ah no? Allora perché sono venuto a sapere che molti ragazzi giovani come te stavano facendo di tutto per diventare abili detective? La scuola è la stessa Elle, ed io non sono uno sciocco. >
< Adesso non è il momento di parlare di questo > rispose Elle diventando serio.
< Invece sì perché non mi farò sottomettere né da te né da quell’insulso di Near. Mi ha già incastrato una prima volta ma non succederà mai una seconda. >
< Adesso credi di essere più furbo e maturo? >
< Non credo un bel niente. Voglio finire la mia missione il prima possibile e non ce la farò mai con voi due che mi assillate. >
< E’ il prezzo da pagare, non ricordi? >
< Lasciami in pace, Elle. Punto e basta. >
< Non finché non arriverai in fondo a questa storia. >
< Accidenti! Ma cosa devo fare con voi?! > gridò spazientito il ragazzo.
< Urlare non ti servirà a niente. Nemmeno a sfogarti. L’aria è continuamente irrespirabile e tu fatichi come un cane maltrattato. Vuoi davvero andare da solo? >
< Voglio solo trovare un po’ di pace. Tutto qui. >
< Allora non ce la farai molto facilmente visto che ti trovi nell’inferno. Ma se tu fossi stato in paradiso invece… >
< A quanto pare il paradiso non fa’ per me, Elle. >
< Sinceramente pensavo che non facesse parte nemmeno di me. Ma visto che prima di morire sono stato buono sulla Terra, qualcuno ha voluto ricompensarmi… Una forza superiore ha deciso per me. >
< Tu credi ad una forza superiore? >
< Ovvio che sì. Perché tu no? Non dirmi che saresti tu una forza superiore perché mi metterei a riderti in faccia. >
< No. Ho smesso di fare il superiore da molto tempo, ormai. >
< Bravo ragazzo. Vedi di fare la persona umile, d’accordo? >
Ma Light non rispose, riprendendo il suo cammino con la speranza che per lui c’era un futuro migliore.
“Quando potrebbe durare tutto questo?”
< Hai intenzione di non aspettarmi? >
< Io vado molto lento, Elle. Puoi raggiungermi quando vuoi. >
< Su questo hai ragione… Non avrei mai creduto che camminare insieme a te e parlare mi avrebbe fatto sentire una persona migliore. È la stessa cosa anche per te? >
< No. Per me non cambia nulla… L’unica cosa che mi manca è il silenzio. >
< Vuoi davvero che scompaia all’istante? >
< Fai quello che ti pare. A me non interessa minimamente. >
< Non disperarti troppo. Ormai siamo quasi arrivati. >
< Sul serio? >
< Guarda tu stesso con i tuoi occhi. >
In cima ad una collina degradata e distrutta dalle fiamme, Light vide un enorme cancello che lo avrebbe condotto verso la salvezza o la rovina definitiva.
“Ce l’ho fatta! Ho raggiunto il cancello degli inferi!”
< Dai tuoi pensieri posso dedurre che sei molto felice. >
< In verità non mi sentivo così sollevato da un sacco di tempo. >
< Ad essere precisi da quando eri in vita. >
< Potevi anche non ricordarmelo, sai? >
< Fa lo stesso. L’importante è aver raggiunto il tuo obiettivo. >
< E adesso che cosa succederà? >
< Dovrai affrontare l’ultima persona che hai fatto soffrire. >
< E di chi si tratta? >
< Tu avvicinati al cancello e lo scoprirai. >
Una volta giunto dinanzi all’oggetto incandescente, Light non sapeva che cosa fare.
< Elle, perché non si apre? >
< Perché devi aspettare una persona… Eccola che arriva. >
Improvvisamente, l’enorme cancello di fuoco si aprì da solo facendo passare una giovane ragazza che Light non poteva mai scordare.
< Misa… E tu che cosa centri in tutto questo? >
< Sei arrivato alla fine del percorso. I miei complimenti… Dopo aver superato due delle prove alquanto singolari e difficili che sono servite per il tuo animo, adesso dovrai chiedere perdono a me. >
< E come dovrei fare, scusa? I tuoi genitori non potranno mai tornare dal mondo dei morti nemmeno se lo vogliamo. >
< Questo è un problema tuo. Come pensi di risolverlo? >
< E’ impossibile! Te l’ho già detto! >
< Quindi sei destinato a rimanere nell’inferno più profondo per tutta l’eternità. È questo che vuoi? >
< Misa, dimmi cosa devo fare e lo farò. >
Ad un certo punto, la giovane ragazza si avvicinò a lui stringendogli la mano.
< Vuoi tornare sulla terra con me? Devi desiderarlo ardentemente. >
< Io sulla Terra? Certo che sì. >
< Ma tu mi ami come ti amo io? >
< Questo non lo so… >
< Allora vedi di sforzarti. È la decisione più importante della tua vita. >
Ma in quel momento Light non sapeva cosa rispondere.
Se avesse risposto sinceramente allora avrebbe avuto salva la vita, ma se avesse detto una bugia, la sua situazione sarebbe diventata irrimediabile per sempre.
< Non posso dire che un minimo non tenga a te… Però non so se i miei sentimenti sono sinceri come tu vorresti. >
< Quindi mi hai solo preso in giro per tutto questo tempo? >
< Ovvio che no! Ti sto dicendo che non so se ti ho amato e posso amarti come a te piacerebbe. Non sono un uomo a cui si lega molto volentieri ad una persona… Mi capisci? >
< Solitario fino al midollo… Ma credi di essere per sempre così? >
< Non lo so. Non conosco il mio futuro a differenza tua e di altri… >
< Vuoi conoscere il tuo futuro? Allora varca questo cancello e lo scoprirai. >
< E’ La via che mi riporterà a casa. >
< Lo scoprirai a tue spese. >
< Che vuol dire? Se è così, io non lo oltrepasso. >
< Allora rimarrai quaggiù per sempre. A te la scelta. >
Girando lo sguardo verso Elle per cercare una risposta che non sarebbe mai arrivata, alla fine Light acconsentì alla richiesta di Misa pensando a tutto quello che poteva succedere dopo.
“Misa, spero che tu possa realmente perdonarmi. Ma non per me, ma per noi due.”
Una volta oltrepassato il cancello, un silenzio surreale regnò in quel luogo oscuro come se fosse una maledizione.
< Perché non succede niente? >
< Addio, Light Yagami. È stato bello conoscerti anche se mi hai rovinato la mia vita per sempre. >
Subito dopo, Misa ed Elle scomparvero dagli occhi del giovane ragazzo mentre un terremoto di elevate proporzioni andò a crepare il terreno che stava sotto i piedi del giovane ragazzo.
Light non poté fare niente per proteggersi, cadendo in un abisso oscuro dove le speranze erano morte per l’eternità.
“Nooo!”
 
 
Ci volle tutta l’energia di Akane per scuotere un Light Yagami dormiente.
< Light! Svegliati! Svegliati! >
< Cosa?! Ma che è successo?! >
Il giovane ragazzo stava sudando freddo paurosamente dal suo viso, mentre cercava di capire dove si trovava.
< E’ stato tutto un brutto sogno. Ma adesso va tutto bene? >
“Come? Misa vuole forse dirmi che era solo un incubo? Quel sentiero verso il cancello degli inferi non era altro che irreale e fantastico?”
< Light? Perché non mi rispondi? Sei sempre imbambolato? >
< No, scusa. È solo che avevo un po’ di mal di testa. >
< Adesso va tutto bene. Devi solo svegliarti un po’ > rispose sorridente Misa < Pronto per andare all’università? >
< Come all’università? >
< Sì, il grande giorno è arrivato. Quest’oggi io e te andremo all’università insieme. Non sei contento? >
< Credo di essere ancora scosso dal brutto sogno… >
< Perché? Cos’hai sognato? >
< Sinceramente non me lo ricordo, ma è meglio così… Che ore sono? >
< Le 8:25 di mattina. >
< Allora andiamo altrimenti rischiamo di fare tardi. >
< Sì, la metropolitana non aspetta noi. Andiamo vieni > fece Misa raggiante come non mai trascinando Light fuori dal loro appartamento e facendo dimenticare al giovane Light la brutale avventura avuta in sogno.




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