Benvenuto piccolo Hugo

di Dear_Harry_Potter
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“Non vedo molto bene, ho gli occhi troppo appannati dalle lacrime. Non ci posso credere, un’altra creatura con un ciuffo di capelli color rosso Weasley come i miei è lì, di fronte a me. Ho aspettato così tanto questo momento; non vedevo l’ora di conoscerlo. Nonostante le percezioni alquanto confuse e sfasate dall’emozione che il mio cervello mi fornisce, mi rendo finalmente conto che nella stanza ci sono anche altre persone oltre a noi: c’è una donna davvero bellissima, Hermione, con capelli castani e occhi scuri, alla quale voglio davvero molto bene e che mi ha appena dato uno dei regali più belli che mi potranno mai essere fatti dalla vita; vicino a lei c’è una bimba di nome Rose, che ha quasi tre anni ed è la peste della casa, o almeno per il momento. Poi ci sono un sacco di figure, molte delle quali sono appena arrivate nella nursery, che però ai miei occhi rimangono una massa indistinta a causa dell’emozione e del mio pianto che mi ha impastato le palpebre e adesso non mi permette di vedere bene. Ecco, adesso le lacrime si stanno asciugando e riesco a vedere leggermente meglio i volti raggianti che sorridono ai tre componenti della mia famiglia; sono davvero orgoglioso di esserne parte e sono così fiero di loro. All’improvviso l’emozione prende di nuovo il sopravvento e tutto diventa buio, sento le palpebre farsi pesanti e mi sembra di precipitare ma percepisco delle braccia dietro la schiena che mi tengono.
 
***
 
Finalmente, molto più tranquillo, riesco a riaprire gli occhi; vedo di nuovo, anche se in modo ancora più distinto rispetto a prima, le tre figure che si trovano ancora davanti a me: la donna dalla cespugliosa massa di capelli castani che mi guarda a metà tra il divertito e il nervoso, la bimba con i due buffi e disuguali codini di capelli rossi che mi scruta con aria indagatrice e non troppo convinta e infine lui, con un disordinato ciuffo di capelli rossi come i miei, e il resto della famiglia, dritto sulla fronte, che mi guarda con i suoi profondi occhi blu e finalmente lo sento pronunciare le sue prime parole: ‘Benvenuto piccolo Hugo!’”




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