flamenco

di fame
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Qui, sto sul freddo dell'erba,
con alcun pensiero a questa vita;
essa che mi appare sia gioisa,
ed anche adesso più acerba.
Faccio si, che questo
mio senno lento si perda.

Chiudo gli sperati sospiri,
ed i ricordi che mi appaiono
tutti insieme, a quelli più rari,
di un amore che il petto mi preme.

E chi più ci crede,
la vita non è per avere fede;
nessuno, più nessuno
ancora ci crede.

Lento
mi addormento.
Sento il vento,
Respiro veloce,
cuoce.

Questo silenzio atroce.
ma ancora nessun rumore,
alcun suono,
Poi, una ridente voce.

Ed è la tua che sento;
la tua bocca, ed il passo leggero,
sopra questo cemento:
corri veloce
su questa dura calce,
che risuona forte.

Sento la tua passione,
che mi preme in seno,
ed il tuo cuore:
la sua forte pressione;
la mia vita balla,
sulle note di questa
bella canzone.

Ma ora sdraio,
ancora su quest'erba;
e null'altro la vita mi serba.
che un tuo sorriso,
o una tua lacrima,
su questo mio triste sorriso.




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