| Buscar el Levante por el PonenteSta danzando al ritmo di una musica che sente solo lei. Le gonne di un abito messo troppe volte si aprono e le ruotano attorno, testimoni di una gioia che non riesce a contenere. Si ferma davanti allo specchio e si guarda. Si sente giovane, bella, appagata. È merito suo, è lei che ha reso possibile tutto quanto. La chiamano la Regina Cattolica, che ha bandito i Mori invasori dalla Spagna, quella che riporterà la nazione al suo splendore, che le darà nuova linfa e nuova vita. Si immagina vestita di porpora e oro, ricoperta di gemme, padrona del mondo e di ciò che c'è in là. Colombo l'ha promesso e sa che lo renderà possibile. È lui la speranza, la sua epifania, la sua salvezza, la chiave di volta. Le casse della Spagna straborderanno di denaro, lei vestirà come si conviene a una Regina la cui fama ha fatto il giro d' Europa e finalmente potrà godere dei frutti di tanti anni di battaglie. Ferdinando è timoroso, ma lei no. Lei ha visto in quel navigatore genovese la stessa speranza, la stessa brama che in tanti anni ha abitato i suoi stessi occhi. Ed è per questo che Colombo non la deluderà, perché lei ha vinto e loro sono troppo simili. Ancora un po' di pazienza e non sarà più solo la Regina Cattolica, sarà la Regina della Rinascita, colei che ha scoperto nuove rotte e ha ridato la vita. Porterà il suo regno alla resurrezione dopo anni in cui era sprofondato nel buio e nel peccato. Si fa il segno della croce e abbassa gli occhi. Sa che sono pensieri arroganti, ma se li può concedere. È lei che ha reso tutto quanto possibile. |