An eerie woe

di Sarah_lilith
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Se, come il viso, si mostrasse il core

(Ariosto - L’Orlando furioso)

 

 

 

Tornò bambino, nel sogno.

In un attimo, intorno a lui ci fu silenzio, il vento stesso troppo quieto perché quel ricordo fosse reale. Sotto i suoi piedi si espanse il vuoto oscuro di una grotta umida.

E poi giunse una luce scarlatta.

Inquietante, a pensarci bene, ma troppo familiare per averne davvero paura. Lan SiZhui allungò una mano verso quel colore e si trovò improvvisamente tra le braccia di qualcuno di familiare.

Non servì guardarlo in viso, non per riconoscere lui. Sprofondò semplicemente il volto nei soffici capelli d’ebano e si attorcigliò il nastro carminio su una mano, per tenersi più forte.

Un battito familiare gli rimbombò attraverso le ossa.

 

 

 

 

ANGOLINO D’AUTRICE
Salve gente, da quanto non ci si vede per una Drabble!
Ok, iniziamo col titolo: An eerie woe stai a significare “Un misterioso/lugubre dolore”, però è un modo molto… poetico di dirlo, più usato nelle tragedie di Shakespeare che nell’inglese parlato.
Se andate in Inghilterra, non dite “dolore” come woe e eerie per “misterioso” o vi ricoverano. Leggendo Romeo e Giulietta in lingua originale lo trovate spesso… dolore è la parola chiave :(
Detto ciò: AUGURI SIZHUI ! Mio piccolo fiore di loto, buon compleanno.
Le Drabble mi sfiancano, ma non avendo molto tempo sono il modo migliore per festeggiare i nostri adorati personaggi senza vendersi l’anima al Diavolo.
Ringrazio poi Deb, mia dolce Giada, perché mi ha ricordato del compleanno del mio puffolo di cotone, che mi sostiene sempre, e soprattutto aspetta con impazienza gli aggiornamenti delle storie senza stressarmi come qualcun alto :)

Baci a tutti, Sarah_lilith





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